Questa mattina è stato rinnovato in Prefettura per cinque anni il Protocollo di intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici dal Prefetto di Piacenza Anna Palombi e dal Direttore Generale dell’Azienda USL Andrea Bianchi.
COME FUNZIONA IL PROTOCOLLO
Il protocollo prevede che il predetto Ente comunichi tempestivamente alla Prefettura-U.T.G. di Piacenza, per le opportune verifiche antimafia, i dati relativi alle imprese e/o Società anche per gli appalti di lavori pubblici di importo superiore a 250.000,00 euro, per i subcontratti di lavori, forniture e servizi di importo superiore a 50.000. Analoga previsione sussiste, indipendentemente dal valore, nei confronti dei soggetti ai quali vengono affidati le forniture e servizi “sensibili” inerenti la realizzazione dell’opera: trasporto di materiali a discarica, trasporto e smaltimento rifiuti, fornitura e/o trasporto terra e materiali inerti, acquisizioni, dirette o indirette, di materiale da cava per inerti e di materiale da cave di prestito per movimento terra; fornitura e/o trasporto di calcestruzzo; fornitura di ferro lavorato, fornitura e/o trasporto di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura con posa in opera e noli a caldo ( qualora non debbano essere assimilati a subappalti ai sensi dell’art.118 d.lvo 12.4.2006, n.163), servizio di autotrasporto; guardiania di cantiere. Sono previste anche ipotesi espresse di revoca o recesso dei contratti con le imprese qualora nei confronti delle stesse risultino, sulla base di rigorosi accertamenti, elementi di criticità.