A poche ore dalla firma del contratto che lo ha riportato, a tre anni di distanza, sulla panchina del Piacenza Calcio, Francesco Monaco rilascia le sue prime parole come tecnico del Piacenza Calcio: "Sono felicissimo. Vorrei ringraziare i presidenti che mi hanno dato la possibilità di ritornare. Non c'è stato molto da dire. La trattativa è stata rapidissima. Ci siamo piaciuti ed abbiamo trovato la massima disponibilità da tutte e due le parti: non potevo fare altro che accettare"
Monaco ha un ottimo ricordo della piazza e, come lui stesso ammette, una profonda riconoscenza verso i sostenitori locali: "Sono sempre stato bene qui, anche perchè i tifosi mi hanno sempre dimostrato di apprezzare il mio lavoro e sono loro riconoscente."
Un rapporto che viene da una stagione sfortunata, che sarebbe terminata con una salvezza anticipata sul campo, ma che i molti, troppi punti di penalizzazione trasformarono in una retrocessione, primo passo del declino poi culminato con il fallimento: "Per me non c'è spirito di rivalsa, anche se in quel campionato la salvezza per quello che abbiamo fatto vedere l'avremmo meritata eccome. Spero solo di fare bene e far felici i tifosi"
Dal passato all'immediato futuro lo sguardo del mister volge già alla stagione che verrà: in virtù della riforma dei campionati, saranno presenti in serie D molte formazioni provenienti dal professionismo. Questo significa, evidentemente, che il coefficiente di difficoltà rispetto alla stagione appena trascorsa aumenta: "Molto dipenderà comunque dal girone in cui saremo inseriti – precisa Monaco- anche se il fatto di doverci confrontare con tante squadre e tanti giocatori che arrivano da categorie più alte rende le cose più difficili; al di là di queste considerazioni penso che il Piacenza debba comunque essere protagonista."
Per raggiungere i suoi obbiettivi Francesco Monaco vuole puntare su giocatori di personalità "Mi piacerebbe allenare gente che ha un carisma importante, che non getti via il pallone e che lotti per una piazza importantissima per la categoria. Vorrei una squadra equilibrata per puntare in alto"
