La Rebecchi Nordmeccanica strappa un pareggio al Sala Baganza

La Rebecchi Nordmeccanica va  ad un passo, forse meno, dal compiere la straordinaria impresa di strappare due vittorie a Sala Baganza, sul diamante della squadra seconda in classifica. Sconfitta di misura in gara 1 (4-3) , maturata tanto per cambiare all’ultimo inning, e perentorio riscatto in gara 2 con un 15-0 che non ammette discussioni. La giornata ha vissuto all’insegna dei pareggi e così i biancorossi escono indenni da un turno molto insidioso mantenendo il quarto posto in classifica.

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Nel match mattutino il Piacenza soffre moltissimo in attacco ed ai padroni di casa bastano i tre punti segnati tra il 3° ed il 4° inning per gettare le basi del successo. Bertolini lancia bene ( 10 strike-outs) ma al 4° la difesa lo tradisce e così i suoi sforzi vengono vanificati. La Rebecchi Nordmeccanica non vede la prima base fino al 6° inning quando Scorsoglio e Ferrini battono le prime valide. Ma per i punti bisogna aspettare il nono ed ultimo inning quando, anche grazie a tre errori salesi, il Piacenza compie l’insperata rimonta (3-3). E’ gioia effimera perché al cambio campo è un altro errore difensivo a ristabilire, stavolta in via definitiva, il vantaggio parmense. Finisce 4-3 ma alla squadra di Marenghi sarebbe servito poco per ribaltare la situazione.

L’attesa riscossa non si fa attendere nel pomeriggio. Piacenza cancella letteralmente il Sala dal campo annichilendolo con 15 punti e la sospensione all’8° per manifesta superiorità. I big-innings sono il 4° ( 6 punti) e l’8° ( 8 punti) e per i parmensi cala il buio. In questi due attacchi sono concentrate 14 delle 18 battute valide che il line-up piacentino è in grado di produrre sui malcapitati pitchers ducali. Il migliore sarà Murari ( 3 su 5) ma u po’ tutti sfruttano l’occasione per migliorare le loro medie offensive. Pedro Guerra firma la shut-out impreziosita da 11 eliminazioni al piatto. Una prova di forza perfino sorprendente che conferma una volta di più come il Piacenza rappresenti la mina vagante in un girone nel quale può davvero giocarsela con tutte. A cominciare dalla capolista Bollate che, reduce dal pareggio col fanalino Novara, sarà sabato al De Benedetti per la terza giornata di ritorno.