Stagione da ricordare quella appena trascorsa per la Libertas Steriltom di Piacenza. Le ragazze guidate da Matteo Capra infatti, dopo aver conquistato il titolo nell’under 18 provinciale, si sono aggiudicate la promozione alla serie D regionale, vincendo i playoff di prima divisione femminile, al termine di un torneo lungo e difficile; il traguardo è da considerarsi storico per la formazione piacentina che si era iscritta al massimo campionato provinciale, come squadra giovanile con l’intento di fare esperienza e di dare al giovane gruppo (età media 17 anni) occasione di crescita. Conclusa la regular season al secondo posto, le biancorosse si sono misurate in semifinale playoff con l’esperta compagine del Carpaneto Volley e al passaggio del turno, in finale con la Castellana Volley. Persa la gara uno di finale col punteggio di tre set a uno, le giovani piacentine si sono prontamente rifatte nella gara di ritorno a Piacenza pareggiando i conti con un netto tre a zero meritandosi la possibilità di giocarsi tutto nella finale di spareggio a Castelsangiovanni.
Davanti ad un folto pubblico, la squadra piacentina ha coronato la rincorsa realizzando il sogno della promozione imponendosi col punteggio di tre a uno. Per la prima volta nella storia della pallavolo piacentina, una squadra iscritta al maggior campionato provinciale come progetto giovani, ottiene il primo posto in classifica.
Ora la Libertas Steriltom conquistato l’ambito traguardo proverà ad allestire una squadra competitiva per partecipare la prossima stagione al campionato di serie D regionale sempre privilegiando la linea giovane e la crescite delle atlete.
Nella immagine la squadra vittoriosa a Castelsangiovanni: Simone Schenardi (accompagnatore), Massimiliano Guzzi (secondo allenatore), Federica Baiardi, Eleonora Fava, Alessia Cesena, Gianluca Capra (Presidente), Luigi Dragoni (Dirigente), Marta Faccini, Matteo Capra (allenatore), Jessica Rasparini, Francesca Fava, Beatrice Capra, Isotta Sala, Giulia Giorgi, Micaela Campana, Alessia Prassoli, Elena Bertoli, Melissa Alussi.