Il piacentino Pelizzeni e il suo giro del mondo. Dopo 16 giorni è in Mongolia

Il piacentino Claudio Pellizzeni, lo scorso 4 maggio, è partito per realizzare il sogno della sua vita: fare il  giro del mondo via terra, senza aereo, fermandosi ad aiutare i bambini degli orfanotrofi nelle zone più povere del pianeta per dimostrare che è possibile realizzare i desideri e, perché no, fare del bene nonostante la malattia, il diabete, che lo costringe ad assumere insulina per sopravvivere.

Radio Sound

Claudio Pelizzeni ha iniziato il suo viaggio verso l’est. Lo racconta sul suo blog (http://www.triptherapy.net/​) e in diretta su Radio Sound 95 Sul treno che da Varsavia mi ha portato a Mosca credo di aver assaggiato per la prima volta l’esperienza di un treno dell’ Est. Mi sono trovato nello scompartimento con un ragazzo moldavo e con Andriy, un signore russo che si è da subito mostrato una bravissima persona. Andriy è un pendolare e fa spesso la tratta Varsavia – Mosca. Ingegnere, lavora tra Polonia, Germania e anche Italia. E’ stato pertanto facile fin da subito far conversazione, pur con le difficoltà del caso: i russi infatti, oltre che scrivere in un altro alfabeto, il cirillico, non parlano una parola di inglese. A Mosca, il primo problema da risolvere è proprio la Transiberiana: da quale stazione partirò, come prenoterò i biglietti e come organizzarsi in generale. Fortunatamente una ragazza dell’ostello parla russo, ma soprattutto sa scrivere in cirillico, così dopo un rapido controllo su internet mi faccio scrivere un biglietto da consegnare alle casse della stazione. Purtroppo l’Europa e Mosca sono molto dispendiose e quindi devo starci il meno possibile per poter rispettare il mio budget che in questi giorni, pur stando a stecchetto, ho sforato alla grande. Conto tuttavia di rifarmi sia in Cina che in Nepal, dove con ben meno di 15 euro al giorno si vive bene. Dopo la sosta in Mongolia, un’esperienza emozionante, sto per partire per la Cina, dove mi fermerò per almeno un mese…”