Maria Cristina Filippini è stata condannata a 12 anni e 6 mesi di reclusione. E’ la sentenza per l’omicidio della madre della 48enne di Castelsangiovanni, l’anziana Anna Giuliana Boccenti di 90 anni. Il pm Emilio Pisante aveva chiesto 16 anni e 8 mesi. Il processo, con rito abbreviato, ha consentito lo sconto di un terzo sulla pena.
La vicenda aveva fatto molto scalpore nel Piacentino, in particolare per il movente che avrebbe spinto la donna a compiere il delitto. Secondo la perizia, infatti, Filippini sarebbe stata affetta da dipendenza patologica dal gioco d’azzardo e avrebbe ucciso la madre durante un litigio per avere soldi da spendere ai videopoker. E la circostanza sarebbe stata riscontrata dal furto della catenina d’oro che la 48enne avrebbe strappato dal collo della madre dopo l’omicidio e avrebbe in seguito rivenduto a un Compro oro della zona.
Perizia che però contrasterebbe con quanto stabilito dalla contro-perizia del Tribunale – e redatta dallo psichiatra Filippo Lombardi – che, pur ammettendo come la donna soffra di un problema di dipendenza dal gioco d’azzardo, il movente non possa essere ricercato nella patologia ma nel difficile rapporto madre-figlia adottiva. Maria Cristina Filippini aveva comunque confessato l’omicidio. La difesa, con gli avvocati Elena Marzi e Alessandra Salvadè, avevano invece chiesto l’assoluzione.