“Chi dona un libro dona un tesoro”, la Cattolica a sostegno degli Hospice

Un progetto speciale che lega una volta di più l’università Cattolica al suo territorio.  Insieme alla sua Biblioteca, la Cattolica lancia infatti il progetto “Chi dona un libro dona un tesoro” che il responsabile della Biblioteca dell’Università Cattolica di Piacenza dottor Pietro Scottini sintetizza così: “La nostra Biblioteca è da sempre aperta e attenta al territorio. Quest’anno , in occasione de Il maggio dei libri, la campagna di promozione della lettura lanciata dal Ministero per i beni artistici e culturali, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, proponiamo a tutti i piacentini un progetto speciale, che vede l’Università stringere un legame di collaborazione e di solidarietà con i due hospice della provincia piacentina, La Casa di Iris (Piacenza) e l’Hospice di Borgonovo (Borgonovo Valtidone)”.

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“Chi dona un libro dona un tesoro. La Biblioteca e i volontari per la lettura in hospice” è il titolo scelto per questa iniziativa, che terminerà dopo l’estate. “La Biblioteca promuove una raccolta di libri destinati a sostenere la formazione e l’attività dei volontari per la lettura nei due hospice. Non libri qualunque, che magari giacciono in gran quantità sui nostri scaffali o negli scantinati, – precisa Scottini – bensì testi scelti ad hoc: i generi più indicati sono: raccolte di poesie, racconti brevi, novelle, libri illustrati”. I volumi che verranno raccolti in Biblioteca saranno donati alle due strutture nel corso di un evento pubblico in programma dopo l’estate 2014.

“Un libro può essere tante cose – evidenzia la dottoressa Itala Orlando dell’Hospice di Borgonovo – ma certamente nasce per essere letto, altrimenti è solo un oggetto. In Hospice a Borgonovo abbiamo diversi libri in due piccole biblioteche. Ci sono stati donati da amici affinché i malati e i familiari possano far passare il tempo leggendo. Ma leggere può essere faticoso, specie per chi non ne ha l’abitudine o non ne ha voglia o ha in testa un altro pensiero. Il progetto di raccogliere libri per l’hospice riuscirà se questi libri diventeranno luogo di relazione, di incontro e di piacere. Oltre ai libri dovremo quindi raccogliere lettori, capaci di trasformare i libri donati in un tesoro! Provate ad immaginare: un volontario entra in hospice, prende un libro dallo scaffale, entra in una camera e chiede: “Posso leggerle qualcosa? E’ l’appuntamento della lettura”. Questo è l’inizio di una storia, in cui chi legge per l’altro, ad alta voce, nel gioco di sguardi e di ascolti, apre uno spazio di attenzione e intimità. Diventare volontari della lettura per gli altri richiede innanzitutto amore per i libri e passione per gli altri, ma anche un po’ di tempo. Sarà necessario inoltre seguire un percorso formativo, per imparare qualche tecnica su come leggere, che cosa leggere, come gestire il momento della lettura e rendere piacevole il tempo dedicato e, naturalmente, imparare a conoscere l’hospice”.

Anche La Casa di Iris, l’hospice della città di Piacenza, partecipa al progetto. “Il tempo dell'Hospice è un tempo diverso da quello che solitamente si conosce e si sperimenta – spiega la dottoressa Valentina Vignola de La Casa di Iris, portando l’esperienza piacentina -, un tempo fatto di spazi pieni e di altri da riempire, di pause e di silenzi, di ritualità e di musica umana. È un tempo che familiari, pazienti e operatori imparano a conoscere, a gestire e a personalizzare. La lettura, in particolare, rappresenta lo strumento più diffuso in questo processo di adattamento.

È molto facile fare capolino nelle camere di degenza e scorgere un familiare accomodato sulla poltrona ed intento a scorrere le pagine di un libro, forse prestato o forse comprato in previsione del ricovero, oppure incontrare nella sala Polivalente un paziente immerso nella lettura silenziosa dell'ultimo best seller o delle pagine antiche di un classico greco. Per questo motivo, e per la convinzione che il libro, quello fatto di carta, quello che si sfoglia e che fa rumore quando volti le pagine, sia ancora il miglior compagno di viaggio (qualunque viaggio…), l'Hospice “La Casa di Iris” di Piacenza ha pensato di arricchirsi di una raccolta di volumi di vario genere a disposizione di pazienti, familiari ed operatori.

Nei tre anni di attività molte famiglie transitate in Hospice e amici incontrati nel tragitto hanno pensato di regalare alla struttura circa 100 volumi tra romanzi gialli e rosa, libri di avventura, favole, manuali, libri fotografici, fumetti e volumi di storia; un prezioso patrimonio esposto negli spazi comuni de “La Casa di Iris”, accessibile a tutti e alla cui catalogazione ha contribuito un paziente dell'HospiceGli stessi volontari della Associazione “Insieme per l'Hospice” che accedono alla struttura spesso si trovano a soddisfare la richiesta di un paziente leggendo per lui le pagine di un libro che la mente stanca e gli occhi non più giovani non gli permettono di fare”.

 

Per informazioni sul progetto “Chi dona un libro dona un tesoro” e donazioni di libri:

Università Cattolica – Biblioteca – dott. Pietro Scottini Tel. 0523 599126; 0523 599128 

Email pietro.scottini@unicatt.it ; biblioteca-pc@unicatt.it