Sono anni che si parla dell’apertura del centro enogastronomico Eataly a Piacenza ma, tra annunci e smentite, i dettagli del progetto non erano ancora emersi, così come una data precisa sulla possibile inaugurazione. Oggi molti aspetti sono stati chiariti, dopo l’incontro che i segretari Fiorenzo Molinari della Filcams Cgil, Michele Vaghini della Fisascat e Vincenzo Guerriero della Uiltucs hanno avuto in mattinata con Paola Iozzelli, responsabile dell’azienda guidata da Oscar Farinetti, il sindaco Paolo Dosi e l’assessore al Lavoro, Luigi Rabuffi.
Il primo aspetto emerso, che non mancherà di far discutere, riguarda la tempistica: non è più giugno la data prevista per l’apertura al pubblico ma settembre. Sembra infatti che alcuni problemi incontrati dai tecnici per adattare la struttura alla Cavallerizza abbiano fatto dilatare i tempi.
Le buone notizie, comunque, non mancano. I posti di lavoro saranno dai 100 ai 130 circa (su un totale di 1.700 dipendenti in tutta Italia), verrà applicato il contratto del Turismo e per la grande maggioranza saranno a tempo parziale (24-30 o 36 ore settimanali) e l’azienda si avvarrà anche di lavoratori interinali. L’intenzione di Eataly, comunque, è quella di voler stabilizzare i lavoratori entro 18 mesi successivi all’assunzione se ritenuti idonei.
La responsabile, poi, ha aperto ai sindacati sulla possibilità di collaborare con il centro per l’impiego per la ricollocazione delle persone espulse dal lavoro sul territorio di Piacenza.
Infine, sempre Eataly, ha tenuto a precisare che ad ora non è possibile inviare il proprio curriculum per poter lavorare nella struttura a causa di un problema tecnico sul sito internet ma che a breve la funzione verrà ristabilita.