Dopo Andrea Pedroni, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con un altro importante coach del settore giovanile biancorosso: Andrea Gabrielli. Andrea viene dalla sua prima stagione a Piacenza dove ha seguito i gruppi della nostra Under 15 elite, gli Under 14 e gli Under 13.
Andrea, per iniziare ti chiedo un bilancio stagionale delle tue squadre.
"Sicuramente si tratta di un bilancio positivo. Ho allenato 4 gruppi di ragazzi e il lavoro è stato sempre bello, gratificante ed intenso".
Allenando gruppi di fasce di età diverse, le richieste e le esigenze erano altrettanto diverse e variegate.
"Scendendo nel dettaglio delle varie squadre, sono molto dispiaciuto per l’Under 15 elite che ha sfiorato la qualificazione alla seconda fase, nonostante un grandissimo girone di ritorno".
Siamo ancora in corsa, invece, con il gruppo congiunto delle nostre due squadre di Under 14, che i prossimi 22 e 27 maggio contro i bolognesi del Francia di Zola si giocherà l’accesso alle Final Four regionali.
"Anche gli Under 13 si stanno continuando ad allenare e la loro crescita è stata più graduale ma non per questo inferiore agli altri gruppi".
C’è un gruppo, in particolare, tra quelli che hai allenato, che ha mostrato i progressi maggiori?
"Posso ritenermi soddisfatto dei progressi messi in mostra da tutti, a prescindere dai risultati ottenuti sul campo che comunque sono stati buoni. Credo che i ragazzi siano tutti cresciuti sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto quello morale e dell’etica del lavoro. In questo senso, forse, il gruppo degli Under 13 Whites è quello che mi ha dato maggiore soddisfazioni".
Com’è stato tornare ad allenare un settore giovanile dopo svariati anni in cui hai avuto a che fare principalmente con squadre senior?
"Non ti nascondo che inizialmente è stato un po’ come ricominciare tutto da capo. Le richieste di una squadra senior sono totalmente diverse da quelle di una squadra giovanile. Dopo un normale periodo di ambientamento iniziale, posso dirmi davvero contento di questo ritorno nel settore giovanile, per giunta ad un livello importante in una società altrettanto importante come il Piacenza Basket Club".
A livello personale come ti sei trovato e cosa hai apprezzato maggiormente di questa tua prima stagione a Piacenza?
"Fin dal primo giorno la società è stata molto disponibile nei miei confronti e mi ha sempre trattato benissimo. Devo dire che si è instaurato anche un buon rapporto con i ragazzi. Inoltre ho avuto modo di lavorare con uno staff tecnico molto preparato e disponibile, partendo da Alessandro Mambretti – con il quale ho avuto modo di confrontarmi quotidianamente dal momento che condividiamo anche lo stesso tetto – fino al mio vice Piero Mellone".