Pressione arteriosa: “Fondamentale il monitoraggio regolare e una vita sana”

Pressione arteriosa, scende in strada la prevenzione. Oggi, mercoledì 14 maggio, sul Pubblico passeggio (angolo piazzale Genova), è stata allestita una postazione per controlli gratuiti rivolti ai cittadini. L’iniziativa s’inquadra nell’ambito della campagna mondiale di sensibilizzazione per la lotta all’ipertensione arteriosa. “Abbiamo eseguito – spiega il responsabile dell’unità operativa Giuseppe Crippa – uno screening dei fattori di rischio cardiovascolare, compresi accertamenti clinici e strumentali (misurazione della pressione arteriosa, monitoraggio automatico della stessa, elettrocardiogramma, valutazione della glicemia e assetto lipidico e counseling)”.

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Tanti i piacentini che hanno voluto cogliere questa opportunità o informarsi sui fattori di rischio, sulla prevenzione e sulle terapie, rivolgendosi alla postazione, allestita con il prezioso contributo della Croce Rossa Italiana. La giornata di sensibilizzazione è sostenuta nel nostro Paese dalla Società italiana dell’Ipertensione arteriosa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e si svolge in contemporanea in tutto il mondo.

La campagna mira a ricordare, tra l’altro, l’importanza di tenere controllati i valori pressori. Più alta è la pressione, maggiore è il rischio di malattie cardiovascolari. Nella maggioranza dei casi, essa non dà disturbi e spesso i sintomi si presentano solo dopo molti anni, quando la malattia ha già provocato danni all’organismo. Solo la misurazione regolare della pressione arteriosa permette di diagnosticare l’ipertensione e di verificare l’efficacia della terapia nella prevenzione delle complicanze cardiovascolari. L’unità operativa di Ipertensione della Medicina interna dell’ospedale di Piacenza – continua Crippa – ha aderito come da consolidata tradizione alla giornata, proponendosi con un messaggio semplice ai piacentini: “Ė necessario tenere controllata la pressione, soprattutto in presenza di fattori di rischio particolari quali familiarità, eccessivo consumo di sale, sovrappeso, sedentarietà, uso di farmaci particolari e predisponenti”.