Ikea, accordo Cobas-San Martino: due giorni senza blocchi e nessun rimpiazzo

AGGIORNAMENTO ore 17 – Due giorni di tregua. Dopo sei ore di serrata e nervosa trattativa in prefettura cooperativa San Martino e Sì Cobas hanno raggiunto una difficile intesa, resa possibile solo grazie alla mediazione del prefetto Anna Palombi e del suo vice Elio Faillaci. Il Sì Cobas manterrà lo stato di agitazione e sciopero, ma martedì 13 e mercoledì 14 maggio non attuerà i blocchi. Verrà dunque consentito a chi vuole entrare nello stabilimento di Le Mose di lavorare così come ai mezzi di entrare e uscire liberamente dai cancelli. Dal canto suo la cooperativa si è impegnata a non procedere alla sostituzione dei lavoratori in sciopero. “I soci lavoratori sospesi, che ancora non hanno ritirato la lettera di sospensione si impegneranno a formalizzare una risposta alle contestazioni alla presenza del sindacato, dinnanzi alla cooperativa, già a partire da oggi martedì 13 maggio – si legge nell’accordo siglato tra le parti – la coop si impegna a comunicare l’esito del procedimento a carico dei soci lavoratori sospesi e ad effettuare le valutazioni con la massima scrupolosità nell’ottica del contesto in cui sono avvenute”. All’incontro erano presenti Alessandro Maffi e l’avvocato Fiorella Gregori per la coop San Martino; Edoardo Pietrantoni, l’avvocato Luca Grassini, Bruno Scagnelli, Matteo Cera, Massamba Mbengue e Fajr Elislam Mhaded per il Sì Cobas. 

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COMUNICATO STAMPA COOP SAN MARTINO                                                                                       

Cooperativa San Martino in segno di rispetto dell’Istituzione che il Signor Prefetto rappresenta ha ritenuto doveroso presentarsi all’incontro convocato alle ore 11,00 presso la Prefettura di Piacenza attraverso il proprio Avvocato e il Direttore del personale della cooperativa.

La mancata presenza dei legali rappresentanti di San Martino è motivata dalla ferma volontà di non aderire a tavoli che non abbiano carattere di natura tecnica oltre che presso gli Enti deputati volendo la Cooperativa stare solo ed esclusivamente all’interno di modalità e procedure previste da norme e leggi.

Riteniamo di aver esaurientemente illustrato al Signor Prefetto in maniera dettagliata ed esaustiva l’infondatezza totale di presunti problemi di natura contrattuale e la conseguente pretestuosità dei Si Cobas.

Altresì San Martino ribadisce quanto già comunicato, ovvero la disponibilità a tutte le verifiche del caso nelle opportune sedi da parte degli organi di controllo allo scopo preposti quali la Direzione Provinciale del Lavoro di Piacenza.

Abbiamo pertanto dato la nostra disponibilità solo a percorsi che siano all’interno delle normative vigenti ovvero la formale risposta alle contestazioni che la San Martino a notificato ai 33 soci e la conseguente valutazione da parte degli organi sociali della Cooperativa delle giustificazioni eventualmente fornite in tempi il più celeri possibili considerando la complessità della vicenda.

Tutto ciò in una situazione di legalità che permetta l’accesso ai lavoratori che non intendono aderire allo sciopero indetto da Si Cobas.

Ribadiamo che modalità di confronto sindacale con impedimento violento dei diritti degli altri lavoratori non permette di avere alcun tipo di relazione e confronto civile.

Ringraziamo il Sig. Prefetto per la sua opera e ci auspichiamo il pieno ripristino delle condizioni di legalità e percorsi di confronto sindacale attraverso solo ed esclusivamente gli organi preposti.


Sta proseguendo da questa mattina alle 11 la riunione in prefettura che dovrebbe cercare di risolvere la questione Ikea. Le parti sono riunite al tavolo e non mancano le tensioni. Sì Cobas, tecnici della coop San Martino, il prefetto Anna Palombi con il suo vice Enzo Faillaci. Obiettivo: uscire dalla riunione con una soluzione prima che sia troppo tardi. Nel frattempo un gruppo di facchini attende fuori dal palazzo del governo.