Ristoranti, bar e gastronomie nel mirino della Polizia municipale e dell'Ausl. In due giorni sono stati controllati 32 esercizi commerciali e, tra violazioni di carattere amministrativo e sanitario, sono state riscontrate 30 violazioni piuttosto gravi (18 dalla municipale e 12 dall'Ausl). E se i vigili hanno inflitto sanzioni per un ammontare complessivo di 20mila euro, dal canto suo l'Ausl ha visto aumentare dal 20 al 30% le irregolarità di carattere sanitario rispetto ai controlli effettuati normalmente durante l'arco dell'anno. In soldoni, è emerso che quasi un negozio su tre è irregolare. È questo il bilancio di due giorni intensi di controlli a 360 gradi messi in atto dalle due autorità che sugli stessi esercizi commerciali si sono concentrati sulle rispettive sfere di competenza. Le operazioni di conrollo hanno coinvolto 24 uomini tra cui 12 agenti della municipale e 12 operatori dell'Ausl. Un'azione concordata che si inserisce in un filone normativo che affida alla polizia locale compiti di tutela del consumatore. Vi è poi anche una normativa nazionale sulle normative urgenti dell'economia che riguarda la semplificazione fiscale. La Polizia municipale ha di fatto svolto un ruolo di coordinamento. In due giorni sono stati controllati 32 tra esercizi commerciali e pubblici esercizi, soprattutto nella zona di via Roma e stazione dove c'è una maggiore concentrazione di negozi etnici come i kebab. Almeno un esercizio sue tre ha fatto registrare irregolarità amministrative o sanitarie. I controlli della municipale hanno determinato la redazione di 18 violazioni con relative sanzioni. Sono in corso anche altri approfondimenti. L'ispettore capo Massimo Molinari della Municipale ha spiegato che "le verifiche hanno riguardato attività di controllo amministrativo come esposizione di divieto di fumo, orario di apertura-chiusura, il corretto posizionamento delle bilance. Riuscire ad avere sei pattuglie che operano sul territorio consente di fare controlli a 360 gradi". Due negozi sono stati sanzionati (oltre 5mila euro di multa) in maniera pesante per mancanza della Scia, la vecchia licenza, entrambi nella zona di via Roma. Riscontrati anche due casi di mancata iscrizione alla Camera di commercio con probabile segnalazione alla Guardia di finanza. Marco Delledonne direttore programma sicurezza alimentare Ausl ha illustrato la parte dei controlli sanitari su ristoranti, gastronomie e bar. È emerso che siamo al 30% di irregolarità su svariati aspetti come pulizia, rispetto delle norme igienico-sanitarie, tracciabilità. Sui 32 controlli, inflitte 12 sanzioni pesanti. "La media si è delle irregolarità si è alzata – ha detto – Il piano ha avuto efficacia". Nello specifico è poi intervenuto il dottor Giuseppe Mion.