Ormai prossimo l’avvio della rassegna Pre/Visioni, che si svolgerà tra maggio e giugno, è comunque già tempo di bilanci per la Stagione di Prosa “Tre per Te” 2013/2014 del Teatro Municipale di Piacenza, l’undicesima organizzata da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri, il Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma, Iren.
Una stagione che ha saputo unire tradizione e innovazione, teatro classico e teatro di ricerca, proposte internazionali e contaminazione di linguaggi, inserite nei tre i cartelloni ormai consolidati dal 2003/2004: Prosa e Altri Percorsi al Teatro Municipale (con uno spettacolo di Altri Percorsi al Teatro Comunale Filodrammatici), Teatro Danza al Teatro Gioia (il nuovo spazio dell’Ex Chiesa dei Gesuiti in via Melchiorre Gioia). In apertura di programmazione, come di consueto, si è tenuto il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, una vetrina sulle nuove generazioni e sul teatro contemporaneo e di ricerca giunta quest’anno alla sua terza edizione.
Oggetto principale delle valutazioni a questo punto è l’attività dei cartelloni di Prosa e Altri Percorsi svolta al Municipale (con un titolo di Altri Percorsi al Teatro Comunale Filodrammatici), che si è articolata tra novembre 2013 e aprile 2014. E le valutazioni sono ampiamente positive: 1.335 abbonati, con un totale di 14.997 presenze. Complessivamente, nella sala del Teatro Municipale sono stati in cartellone 13 titoli, per un totale di 21 serate di programmazione, con una media di 688 presenze a serata.
Se a queste cifre andiamo ad aggiungere i dati relativi al cartellone di Teatro Danza e del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, arriviamo per la Stagione di Prosa 2013/2014 proposta da Teatro Gioco Vita a 1.507 abbonati, 17.163 spettatori, 27 titoli in cartellone, 42 recite complessive tra Municipale, Teatro Gioia e Filodrammatici. Merito di una proposta artistica che, fedele al progetto che ha guidato in questi anni Teatro Gioco Vita nella scelta del cartellone, ha saputo coniugare teatro classico e tradizione con uno sguardo sempre aperto alla scena meno “istituzionale”.
Tra gli spettatori, numerosi i giovani: 2.642 coloro che hanno usufruito delle particolari riduzioni riservate agli studenti. Una cifra che fa ben sperare nella prospettiva del necessario ricambio generazionale del pubblico della Prosa.
Dati che, al di là dei numeri, ci parlano di un teatro vitale e propositivo, in grado di attrarre nuovo pubblico e di fidelizzare gli spettatori, di coinvolgere le giovani generazioni e incuriosire il pubblico anche proveniente dalle province limitrofe.
Lo spettacolo più visto della Stagione, come era ampiamente nelle previsioni, è stato “RIII – Riccardo terzo”, uno degli appuntamenti più attesi dal pubblico per il ritorno di Alessandro Gassman al Teatro Municipale: 1524 sono stati gli spettatori. Teatro gremito anche per “La scena” scritto e diretto da Cristina Comencini e interpretato da Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti con Stefano Annoni (1.477 presenze). Seguono pressoché “a pari merito” due spettacoli che hanno visto tra il pubblico molti giovani e gruppi di studenti, anche grazie al collegamento con articolati progetti di incontri e attività collaterali nelle scuole: “Il servitore di due padroni”, l’innovativa – e anche discussa – rilettura di Goldoni proposta da Antonio Latella, drammaturgia di Ken Ponzio, coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni (1.391 presenze) e “Operette morali” di Leopardi, diretto da Mario Martone (Premio Ubu per il teatro 2011 per la miglior regia), produzione del Teatro Stabile di Torino (1.342 presenze).
Nel cartellone Altri Percorsi a far registrare il maggior numero di presenze sono stati gli Oblivion con “Oblivion Show 2.0 – Il sussidiario” (845 spettatori) e Daniel Pennac con “Journal d’un corps” (765).
Per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” lo spettacolo più visto è stato “Donna di Porto Pim”, la nuova produzione di Teatro Gioco Vita dal racconto di Antonio Tabucchi, seguito da Scimone e Sframeli con “Giù” e Babilonia Teatri con “The end”, mentre per il Teatro Danza lo spettacolo che ha ottenuto il maggior numero di presenze è stato “Il sacro della primavera” di Balletto Civile, ideazione e coreografia di Michela Lucenti.