Tengono banco in Consiglio comunale in particolare le vicende legate agli investimenti della Fondazione di Piacenza e Vigevano dopo le polemiche di questi giorni. Tommaso Foti (Fratelli Italia): "Gli enti locali designano i propri rappresentanti nell'ente di via Sant'Eufemia. Nei documenti forniti emergeva un quadro preoccupante della gestione patrimoniale della Fondazione. Non si possono accettare giustificazioni del tipo: altre fondazioni hanno perso più di noi. Le fondazioni sono nate per essere separate dalla banche, ma a Piacenza c'è stata un'esposizione di 75 milioni di euro nei confronti di banche, 60 dei quali con la Banca Monte. Il patrimonio della fondazione è di tutta la comunità. Ci stiamo rendendo conto di cosa sta succedendo. Non penso che la politica debba entrare a gamba tesa, ma non può stare in silenzio di fronte a certe gestioni della Fondazione. Sbagliare è umano, ma non si può fare finta di non sapere di quanti soldi sono stati bruciati. Ed erano soldi che potevano essere utilizzati per fini sociali e culturali. Davanti a cittadini che ogni giorno bussano alle porte del comune perché hanno problemi seri, noi dobbiamo assistere a queste vicende. Ritengo che a questo punto le istituzioni debbano dire la loro. Questo è uno stillicidio continuo che preoccupa anche per il futuro (si prolunga di 16 anni pacchetto di titoli dati a una fiduciaria svizzera, ndr). La politica non può fare finta di abdicare alle sue funzioni". Marco Tassi sul quartiere Farnesiana e sulle parole dell'assessore Stefano Cugini: "Con queste politiche si ghettizza il quartiere. A Piacenza non ci possono essere realtà di frontiera". Maria Lucia Girometta (Forza Italia) ha parlato del 25 aprile ha criticato l'intervento di Stefano Pronti dell'Anpi: "Ha criticato lo Stato, forse non si è reso conto che al governo c'è il centrosinistra". Samuele Raggi (Idv) ha toccato anch'egli il tema della Fondazione. "È una tematica che ci sta a cuore. Credo che l'amministrazione del patrimonio non debba essere interpretata in modo privatistico. Il comune deve farsi carico in modo responsabile affinché venga condizionato l'operato degli organi della Fondazione che da tempo, sull'uso del patrimonio, non rispetta lo Statuto. Deve essere creato un codice etico nel Consiglio generale". Marco Colosimo (Pc Viva) ha criticato gli investimenti fatti dalla vecchia e dalla nuova gestione della Fondazione parlando di una svalutazione di 28 milioni di euro in riferimento agli investimenti su Banca San Paolo. Colosimo ha chiesto che si discuta del tema in una seduta ad hoc con i rappresentanti dell'ente di via Sant'Eufemia". Massimo Polledri (Lega Nord) ha rincarato la dose: "Sulla Fondazione serve la massima trasparenza. Bene la seduta ad hoc, speriamo ci sia più educazione dagli invitati di quella vista dall'assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti che da novembre non risponde alla nostra richiesta di partecipare a un'audizione sul tema del 118. Una presa in giro istituzionale". Ha poi toccato il tema dell'uso della pillola abortiva RU486. "Quella pillola è stata ritirata perfino dalla Cina. L'uso di questo farmaco provoca un aumento di morti significativo (un decesso su 100mila). Annuncio una mozione in questo senso per adeguarci allo standard sanitario quanto meno della Cina. È una questione di civiltà". Daniel Negri (Pd) si è associato, in tema di Fondazione, sulla necessità di ascoltare ancora i vertici dell'ente. 'Il Consiglio comunale ha fatto il suo lavoro. Si sono tenute già due sedute. Importante anche convocare tutti gli altri soggetti istituzionali come la Camera di commercio per capire se questi investimenti abbiano impatti negativi. Tutti devono dare il loro contributo". Si unisce anche il Movimento 5 Stelle con Mirta Quagliaroli.