La Rebecchi Nordmeccanica sembra aver smarrito la strada che conduce alle vittorie e nel terzo derby stagionale del Ducato viene piegata due volte ai supplementari dal Collecchio (8-5 e 1-0).
Due match nei quali i biancorossi hanno sprecato l’inverosimile. In gara1 hanno dilapidato il vantaggio iniziale di 3-0 fino ad essere condannati al tie-break dell’undicesimo inning mentre in gara2 sono stati per l’ennesima volta puniti agli extrainning dopo un’estenuante braccio di ferro che ha tenuto le squadre sullo 0-0 per i primi nove innings.
Al pomeriggio gli uomini di Marenghi appaiono liberi da complessi, colpiscono dieci valide (doppi di Riccio, Ferrini e Murari) ma producono solo 3 punti, abbandonando 10 corridori in base ( basi piene al primo, al terzo e quinto!). Così a metà gara il Collecchio ribalta il risultato ( da 0-3 a 4-3) con sei valide. I padroni di casa non si smarriscono, agguantano il pari al nono ( doppio di Cammi con Ferrini in terza base) ma continuano a concretizzare una minima parte degli sforzi prodotti. Sul 4-4 si arriva al primo supplementare che non sortisce novità, così si passa alla roulette del tie-break e l’olandese Van Heydoorn, anonimo fino a quel punto, firma il fuoricampo da tre punti che chiude i conti nonostante la tenace replica piacentina al cambio campo.
Alla sera Guerra e Burlea sono molto meno permissivi nei confronti delle mazze avversarie e così il pubblico assiste ad un lungo braccio di ferro che blinda tutte e nove le riprese sullo 0-0. Le colpe del Piacenza però restano sempre le stesse per mancanza di risolutezza nei frangenti decisivi. Lo 0-0 si rompe al primo supplementare quando con due compagni in base Cattani mette a segno un singolo. Piacenza è condannato ancora sul filo di lana, un’abitudine che comincia a diventare pericolosa e rischia di compromettere la classifica.