Comune. Linee di mandato, opposizione dura: in due anni è stato fatto ben poco

Animata seduta di Commissione Consiliare questo pomeriggio a Palazzo Mercanti. A tenere banco la discussione sulle linee programmatiche di mandato, una sorta di “bilancio” su quanto l’ Amministrazione guidata da Paolo Dosi ha già fatto e su quanto c’è ancora da fare.

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Un documento corposo, 54 pagine contenenti 92 punti che il primo cittadino, per ovvie ragioni di brevità ha riassunto in alcune macroaree.

Ovviamente un’ attenzione speciale è stata rivolta al tema del lavoro “sul quale – ha detto Dosi – è stata prestata la maggiore attenzione, pur non essendo nelle nostre specifiche competenze. Abbiamo cercato di dare sostegno alle imprese, favorendo lo startup di quelle giovanili e individuando, per la nascita di nuovi progetti, tutte le forme di finanziamento possibili, come quelle regionali ed europee”.

Anche dal punto di vista del commercio, secondo il primo cittadino si sono ottenuti significativi risultati ad esempio con le iniziative legate alla promozione del centro storico, volano anche per una promozione turistica che l' Amministrazione comunale ha avviato in una modalità di collaborazione attiva con tutti i soggetti coinvolti a diverso livello e in diversi ambiti.

I progetti avviati in collaborazione con soggetti privati locali e nazionali hanno fatto fare passi avanti alla realtà di Piacenza Smart City, con i lampioni intelligenti che nella zona di via Roma diventeranno anche telecamere utili al contrasto della microcriminalità, coniugando due aspetti dello sviluppo della città intelligente: risparmio energetico e sicurezza.

Proprio su questo punto c’è ancora molto da fare, anche se come ha affermato Dosi, “sono state implementate azioni di lotta alla microcriminalità, incrementando la presenza della polizia di prossimità sul territorio, anche attraverso iniziative come i security point”.

L’ impegno a conservare e sviluppare la presenza universitaria è stato un altro tema su cui si è soffermato il sindaco il quale ha anche ammonito che la realtà che stiamo vivendo è sicuramente molto difficile a sostenere la presenza universitaria e verosimilmente, in caso di contenimento dei costi da parte degli atenei, le sedi periferiche sarebbero le prime a essere messe in discussione, come la sede staccata del Politecnico di Milano.

Tra gli altri punti trattati e ancora in fase di sviluppo ci sono quelli ambientali con la realizzazione della pista ciclabile nell' ambito del progetto VEN.TO., l' aumento della soglia della raccolta differenziata già al 56% con oltre 71 mila abitanti interessati dalla raccolta rifiuti porta a porta, e la fine del lavoro di bonifica dell' area ex acna.

Si spera nel 2014 di ottenere risposte concrete in relazione ad altri tre punti, tra gli altri: acquisizione di aree militari come l'ex ospedale militare o il piano di caricamento, la realizzazione della stazione delle corriere a Borgo Faxhall e la creazione del Polo del Ferro alla Granella. 

Durissimi gli interventi da parte dell’opposizione che per bocca di Marco Tassi ha affermato che ben poco è stato fatto in questi primi due anni e che nelle 54 pagine in cui sono stati illustrati in dettaglio i vari punti, c’è scritto tutto e niente.

Anche Tommaso  Foti, ai nostri microfoni, prima dell’ inizio dell’ assemblea, ha usato queste stesse parole, aggiungendo che “si vuole far passare, e non è così, che questi mesi di amministrazione Dosi sono stati produttivi. In realtà abbiamo avuto tante promesse, molta confusione e pochissimi fatti. La città è seduta: si vede e si sente”.

“Avrei preferito trovare spazi riempiti di qualcosa di fattibile” ha detto invece Marco Colosimo, il quale ha poi auspicato un cambio di passo dell’ Amministrazione, con idee e strategie di mercato ben chiare. Ai nostri microfoni anch’egli interpellato prima della Commissione, afferma che si sta ancora passeggiando mentre dovremmo ricominciare a correre, soprattutto in vista di un importante ed imminente appuntamento come Expo 2015.