Saranno tre le piazze coinvolte a Piacenza il 25 aprile per i festeggiamenti del 69° anniversario della Liberazione dall’occupazione nazi-fascista a cura di Anpi Piacenza – Comandante Muro e Comune di Piacenza.
Fin dal primo pomeriggio, Piazzale Plebiscito, Piazzetta Pescheria e Piazza Cavalli saranno scenario di una grande festa popolare di piazza per coinvolgere la cittadinanza nella difesa di quei valori antifascisti della Costituzione italiana nata dalla Resistenza, oggi sempre più bersaglio di politiche tese al disfacimento delle conquiste dei nostri partigiani. Il 25 aprile del 1945 affondano le proprie radici, infatti, la Repubblica e la democrazia, valori inestimabili dai quali il nostro vivere democratico trae forza e vitalità, senza dimenticare il coraggio di quanti hanno lottato per liberare il Paese dalla dittatura, combattendo con forza e generosità, anche fino all'estremo sacrificio della vita, per la pace e la libertà.
Per fare in modo che il sacrificio dei nostri partigiani non sia vano si deve far tesoro di quell’esperienza, modello e esempio cui ispirarsi per le urgenze democratiche che vive il nostro paese oggi. Perché il senso della memoria della resistenza oggi è portare avanti l'impegno dei partigiani combattenti per i valori fondanti della società, per i diritti e la legalità.
Programma 25 aprile
Ore 16 – Piazzale Plebiscito
Reggae Dance Hall Tea Party – Musica e danze con i dj Serious Thing, Bombogyal, Arma Selecta, Vigevano Massive e Sunwise Sound.
Dalle ore 16.30 – Piazzetta Pescheria
Radio Londra racconta… – Fiaba animata interattiva e laboratori artistici per bambini.
Dalle ore 18.30 – Piazzale Plebiscito e Piazza Cavalli
Aperitivo resistente con Anpi Comandante Muro e cena con Circolo Arci Amici del PO
Ore 21.30 – Piazza Cavalli
Concerto di Stefano “Cisco” Bellotti, cantautore e pietra miliare della scena folk rock italiana con i Modena City Ramblers, live per la festa della Liberazione con “Indietro Popolo 2.0”.
A precedere il concerto un intervento dei nostri partigiani e una breve riflessione sulla Resistenza dei rappresentanti delle associazioni che oggi ne raccolgo il testimone.