Uffici giudiziari di Piacenza promossi a pieni voti. E' il giudizio di cui andare assolutamente fieri emesso dal vicepresidente del Csm, il Consiglio superiore della Magistratura, Michele Vietti in visita oggi a Piacenza e ospite, nel pomeriggio, dell'Università Cattolica di San Lazzaro dove partecipa a un convegno dal titolo ’Crisi economica e regolazione giuridica del mercato’’ organizzato dalla facoltà di Economia e Giurisprudenza. Tribunale e Procura promossi, dunque, al termine di una visita ufficiale a Palazzo Landi, sede del Tribunale, e nella struttura dell'ex Carcere che oggi ospita la Procura della Repubblica e che a breve ospiterà tutti gli uffici in quella che viene definita la cittadella giudiziaria. «L'impressione è molto positiva – ha detto Vietti, concedendosi ai giornalisti al termine di un incontro con tutti i magistrati piacentini e con i rappresentanti dell'avvocatura – anche per quanto riguarda la ristrutturazione in atto, che ha prodotto sinora risultati eccellenti». E sul futuro dei lavori la prospettiva è rosea: «I fondi ci sono e si procederà al compimento del progetto».
Ma non è solo l'opera strutturale ad aver ben impressionato il numero due del Csm: «Per quanto riguarda la situazione generale di funzionamento degli uffici – ha aggiunto Vietti – il Tribunale ha una scopertura di due soli giudici, la Procura ha l'organico interamente coperto e pur essendo vero che tali organici sono sottodimensionati rispetto alla realtà socioeconomica piacentina, ma questo dovrà essere valutato quando il ministro farà la sua proposta al Csm di ridisegnare la pianta organica complessiva dei magistrati italiani; il presidente del Tribunale Italo Ghitti mi ha informato che con l'estate dovrebbe essere azzerato l'arretrato dei processi penali e comunque c'è un ottimo dato di smaltimento sia del contenzioso civile sia di quello penale. Per questo ho voluto sottolineare a tutti i magistrati di Piacenza la vicinanza mia personale e di tutto il Consiglio superiore e l'apprezzamento per il loro lavoro».
Siamo in clima di elezioni a livello europeo e a Michele Vietti, in un momento nel quale pare essere passato in secondo piano il macrotema legato alla giustizia, abbiamo chiesto la sua opinione in qualità di vicepresidente del Csm. «Se in effetti il tema giustizia sia o meno passato in secondo piano andrebbe chiesto al Governo o al Parlamento – ha risposto – Io di certo mi auguro che questo non avvenga anche perché ritengo che la giustizia sia un elemento fondamentale per la crescita e la competitività del sistema Paese. Non è cosa che riguarda i magistrati e i magistrati; un sistema giudiziario che funziona rende più attraente un Paese per gli investimenti mentre, viceversa, un sistema che non funziona gli investimenti e le risorse li allontana. C'è dunque la responsabilità di tutti per accelerare la risposta alla domanda di giustizia, per prendere quest'ultima più prevedibile in termini di tempi, per informatizzarla, per portare fuori dal processo una parte dell'enorme contenzioso che oggi la affatica eccessivamente. Il mio augurio è che al di là delle contingenze elettorali del momento, la politica pensi e pensi fattivamente alla giustizia».
All'incontro di questa mattina in Tribunale erano presenti anche Giuliano Lucentini, presidente della Corte d'Appello di Bologna, il presidente del Tribunale di Piacenza Italo Ghitti, il procuratore capo Salvatore Cappelleri, tutti i magistrati del Tribunale e della Procura di Piacenza, il presidente dell'Ordine forense Graziella Mingardi e i vari rappresentanti delle organizzazioni dell'avvocatura.
E’ in corso proprio in questo momento la visita di Michele Vietti, vicepresidente del Csm, al tribunale di Piacenza dove sta incontrando i magistrati piacentini. Accompagnato dal presidente del Tribunale Italo Ghitti, Vietti ha anche visitato la cittadella giudiziaria. Alle 15 poi Vietti parteciperà a un incontro all’Università Cattolica.