Cinque ordini di custodia cautelare per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia di Fiorenzuola coordinati dalla procura della Repubblica di Piacenza. Le persone arrestate sono tre piacentini di Castellarquato e Lugagnano e due albanesi: mentre tre di loro hanno già patteggiato pene di diversa entità, due degli arrestati – un piacentino ed un albanese – sono in carcere, in quanto per loro all’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti si aggiunge anche quella di estorsione. Dall’ipotesi di quest’ultima, come spiegato dal procuratore Lucio Bardi, è nata l’indagine: un giovane di Lugagnano, cui erano stati affidati 70 grammi di cocaina, se n’era disfatto per evitare i carabinieri dai quali era tallonato, e aveva poi sostenuto di essere stato ricattato dai due della banda poi finiti in carcere, che accusavano a sua volta il giovane di aver venduto la cocaina ed essersi tenuto il denaro. Da qui è partita l’indagine dei carabinieri di Fiorenzuola e Lugagnano che ha portato all’individuazione dell’intero gruppo, che – secondo gli inquirenti – gestiva un ampio il giro di droga, con una ventina di assuntori nelle zone della Valdarda.Un etto alla settimana di droga venduta è la stima fatta dai carabinieri sul traffico gestito dalla banda.