Copra-Rai, Molinaroli non ci sta: “Una vera ingiustizia”

Guido Molinaroli non ci sta. Il presidente del Copra Elior torna sul braccio di ferro con la Rai per la partita di sabato con Perugia, valida come gara3 della semifinale dei play off scudetto, con le due squadre che, dopo la vittoria di ieri da parte di Perugia, sono sull'1-1. Molinaroli ha scritto una lettera indirizzata a tifosi, sponsor e amici del Copra Elior che pubblichiamo integralmente:

Radio Sound

Scrivo queste righe per chiarire e condividere con voi le ragioni che mi hanno portato a perseguire fino in fondo il mio disappunto sulla scelta di farci giocare una semifinale scudetto il sabato pomeriggio alle 17.30. Non condivido questa scelta perchè ritengo che sia penalizzante per noi e anche per i nostri tifosi.Ancora meno condivido e tollero il fatto che non ci sia stato nessun dialogo tra la Lega pallavolo (la Lega pallavolo è il consorzio di tutte le società di volley di A1 e A2 per la tutela, anche, dei diritti dei consorziati) e me per discutere di questa decisione, che a tutti gli effetti è stata una decisione unilaterale, che alla fine si è anche rivelata senza possibilità di appello. Ulteriore dimostrazione di questo, lo è il fatto che ieri sera durante la telecronaca a Perugia, ai microfoni della Rai, sia stata data la possibilità solo alla Lega Pallavolo di parlare in merito alla questione. Come mai alla società non è stata data la possibilità di esprimere il proprio punto di vista? Ritengo che giocare la gara3 di semifinale scudetto il sabato pomeriggio, con il rischio che ci sia poco pubblico a sostenere la squadra di casa, sia una vera ingiustizia e se, come dicono, si tratta di una "regola" (la regola sarebbe che "il calendario lo definisce o meglio lo sceglie la vincitrice della Regular Season" …. ma quando mai?), allora è una regola ingiusta. E visto che le "regole" possono anche essere modificate, non vedo perchè non debba farmi sentire per provare a ottenere delle modifiche, che poi andrebbero a vantaggio di tutti: della squadra, dei nostri tifosi, dei nostri sponsor e della pallavolo in generale. E' vero che per il momento non ho ottenuto nulla, la gara si gioca comunque il sabato pomeriggio alle 17.30, ma sono certo che il prossimo anno questa "regola" verrà per lo meno messa in discussione e non è escluso che venga anche cambiata.Inevitabilmente anche tutti voi, dai tifosi agli abbonati agli sponsor, siete stati coinvolti in questa manifestazione, e mi spiace sinceramente se qualcuno non approva e si ritiene penalizzato dalla meccanica scelta per l'ingresso, ma sono convinto che questo sia l'unico modo per far sentire la nostra voce a chi ci sta ignorando e soprattutto voglio dimostrare che non si è trattato di un capriccio, ma di una convinzione vera e propria. Invito pertanto tutti quanti a comprendere il punto di vista della società, o almeno a darle fiducia, perchè sono davvero convinto che questa nostro "disappunto" sia per una giusta causa e, purtroppo, quando non c'è dialogo, i buoni obiettivi non si riescono a raggiungere con la diplomazia.