Non solo calcio. L'associazione Salva Piace acquisisce anche il marchio dell'Ucp, la squadra di basket di Gianni Rispoli che negli scorsi anni è stata grande protagonista dello sport piacentino. Ma al centro dell'associazione presieduta da Massimo Garibaldi c'è sempre il pallone, e in particolare il Piacenza, con due nuove iniziative che a breve coinvolgeranno tutti i tifosi biancorossi, a cominciare da un libro che ripercorrerà l'epopea della famiglia Garilli per poi passare al museo del Piacenza Calcio, in fase d'allestimento nella sede dello stadio, come spiega Massimo Garibaldi. "Per quanto riguarda il basket – dice – dobbiamo ringraziare Rispoli. Il Salva Piace può essere un contenitore di esperienze sportive che hanno marcato in maniera positiva il nostro territorio, come per esempio l'Ucp. Non abbiamo obiettivi specifici, ma vorremmo che l'esperienza e il ricordo dell'Ucp fosse da stimolo per le altre realtà piacentine". Per quanto riguarda il Piacenza, presto uscirà un libro sulla famiglia Garilli. "Le iniziative – prosegue Garibaldi – si fanno con l'entusiasmo dei nostri volontari e con le risorse che abbiamo raccolto. Vorremmo tenere viva questa associazione cercando di dare obiettivi diversi man mano che le cose si sviluppano. Alla stesura e al finanziamento del libro ha partecipato la stessa famiglia Garilli, in particolare Stefano, e servirà per mettere su carta un periodo importante della storia del Piacenza. Il museo, invece, dev'essere un luogo in cui i tifosi e tutti i piacentini si possono trovare per ricordare determinate esperienze, non solo quelle della serie A". Chiunque voglia donare materiale, può rivolgersi all'associazione Salva Piace. Presto, tra l'altro, la società biancorossa sposterà la sua sede da via Millo a via Gorra. "Un passaggio importante – spiegano Marco Scianò e il vicepresidente Paolo Seccaspina – e molto significativo, così come lo sarà il museo, per cui organizzeramo varie iniziative. Al Garilli erano presenti anche gli altri rappresentanti del Salva Piace, tra cui Davide Battistotti, Giancarlo Piva, Alberto Galandini, Federico Zucca e Paolo Gentilotti.