Singolare vicenda, ieri intorno alle 13.30 a Fiorenzuola. Una pattuglia dei carabinieri ha notato un'auto con targa tedesca e i militari hanno deciso di effettuare un normale controllo. La vettura però non si è fermata e ne è nato un inseguimento al termine del quale l’auto è stata bloccata e gli occupanti, quattro rumeni di etnia rom, sono stati accompagnati prima alla caserma di Villanova (zona in cui era avvenuto il controllo) e poi alla stazione di Fiorenzuola dove sono stati identificati: si tratta di due uomini di 34 anni e 36 anni e le due mogli di 34 e 27 anni, provenienti dalla Francia, senza fissa dimora e con numerosi precedenti alle spalle per furto e rapina impropria.
I militari, insospettiti, hanno quindi deciso di trattenerili e, fortunatamente, poche ore dopo – intorno alle 18 – si è presentato in caserma un uomo di 73 anni, accompagnato dalla figlia, che ha denunciato ai carabinieri di aver subìto una rapina la mattina stessa tra le 12,45 e le 13 in via Roma a Fiorenzuola.
Rapina messa in atto da due soggetti dalla carnagione olivastra che, dopo essere scesi da un’auto di grossa cilindrata, una berlina, lo hanno aggredito, spinto a terra e rapinato della collanina che portava al collo, del valore di 2mila e 300 euro. L’uomo, inoltre, stava portando a spasso la propria cagnolina, Mimì, che nel tentativo di difendere il padrone è stata presa a calci dai due, prima di darsi alla fuga a bordo dell’auto.
Il signore, scosso, ha prima aspettato alcune ore prima di denunciare il fatto, un po' per vergogna e un po' per paura, e non è andato nemmeno all'ospedale per gli accertamenti del caso nonostante avesse riportato un trauma cranico, poi accertato quando lo hanno accompagnato all’ospedale le forze dell’ordine. Insospettiti dalla circostanza, i carabinieri hanno deciso così di tentare un riconoscimento all'americana, cioè mostrando i due uomini fermati alla vittima: effettivamente gli stranieri sono stati immediatamente riconosciuti dalla persona rapinata che ha ricordato anche di aver visto due donnne sul sedile posteriore dell’auto in fuga.
Per i quattro è stato così eseguito il fermo per l'evidenza dei riscontri e il gruppo si trova ora al carcere delle Novate. I reati ipotizzati per i due uomini, Angelescu Gunici e ValentinAlexandru, sono rapina, lesioni e, a parte, maltrattamento di animali, mentre per le donne concorso in rapina. La collana non è stata ritrovata, ma le indagini continuano, anche con l'aiuto delle telecamere della zona: il fatto potrebbe essere collegato, infatti, a casi recenti e simili avvenuti a Cortemaggiore e Vernasca, dove ad essere denunciata era stata proprio una parente di uno dei fermati. Inoltre, pare che i quattro facciano parte di una banda dedita a furti e rapine in vari paesi dell'Unione europea, tra i quali Francia (da dove è stato accertato provenissero), Belgio e Germania. Proprio a Duisburg, città della parte occidentale della Regione della Ruhr, i quattro avevano acquistato l'auto sulla quale viaggiavano.
Il capitano dei carabinieri di Fiorenzuola, Emanuele Leuzzi, nell’esporre quanto accaduto, ha tenuto a sottolineare l’importanza di denunciare tempestivamente i fatti, per favorire le indagini delle forze dell'ordine.