Un inverno mite, poco piovoso e senza neve, ma un giugno con tante precipitazioni: sono le anomale cause per le quali – come spiega il responsabile della sede di Piacenza dell’Aipo, Massimo Valente – il Po è ancora distante dai picchi negativi del torrido 2003, ma resta a rischio magra se continuerà il gran caldo di questi giorni. L’Aipo, l’ex Magistrato per il Po, tiene intanto la situazione costantemente monitorata.