«Noi siamo pronti. Faremo conoscere a tutti Pomorete, la prima filiera italiana del pomodoro in grado di tracciare ogni momento della vita del prodotto e garantirne la sicurezza. La vetrina di Bologna è un’ulteriore spinta in avanti per far arrivare nelle migliori condizioni possibili Pomorete, e tutta Piacenza, a Expo 2015». Dario Squeri, presidente di Pomorete, annuncia così la partecipazione della filiera nata a Piacenza a “400 giorni a Expo”, la manifestazione organizzata dal Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino (gruppo Monti Riffeser) che si terrà domani a Bologna Fiere, e che vede coinvolte le principali realtà dell’agroalimentare della regione, tra cui Macfrut, Cibus, Coop Italia, Fondazione Barilla Center for Food&Nutrition, Terre di Romagna.
Squeri presenterà Pomorete dopo gli interventi, tra gli altri, del presidente della Regione Vasco Errani, di Giuseppe Sala, amministratore unico di Expo 2015, degli assessori regionali all’Agricoltura Tiberio Rabboni e alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli.
Ospite speciale sarà il cuoco Massimo Bottura, vincitore del White guide global gastronomy award 2014.
Pomorete è una filiera composta di 12 aziende (emiliane, lombarde e una marchigiana) tutte aderenti a Confapindustria e ha un fatturato di circa 500 milioni di euro.