Le “Sentinelle in piedi” saranno sfidate, durante la loro manifestazione, dall’Arcigay Atomo di Piacenza. Un confronto pacifico, naturalmente, che però promette scintille, tra piazza Cavalli e il Pubblico passeggio. Due manifestazioni contrapposte, quella della rete apartitica e aconfessionale che si prefigge lo scopo di difendere la libertà di opinione e di espressione e la famiglia naturale, dall’altro quella dell’associazione che porta avanti le tematiche omosessuali e chiede l’approvazione della legge contro l'omofobia e transfobia. Entrame il 15 marzo a Piacenza, a partire dalle 17, la prima in piazza Cavalli, la seconda sul Pubblico passeggio.
Negli ultimi mesi del 2013 le manifestazioni organizzate da “Sentinelle in piedi” hanno portato nelle piazze italiane molti cittadini, che silenziosamente hanno vegliato per un'ora tutti insieme, tenendo tra le mani un libro, simbolo della formazione costante di cui dicono ciascuno di noi necessiti.
A contrapporsi alla loro idea di famiglia e di società, questa volta, troveranno gli aderenti all’Atomo, all’Agedo, alle Famiglie Arcobaleno e Amnesty International che sostengono l'introduzione di leggi che estendano a tutti i diritti in materia di unioni e famiglia, oggi garantiti solo alle persone eterosessuali. E per conterastare le “Sentinelle in piedi” lanceranno l’iniziativa “Un fiore contro l’omotransfobia”, in poche parole sarà allestito un banchetto nel quale sarà possibile fare una foto mentre si tiene in mano un mazzo di fiori con i colori della bandiera arcobaleno. Queste foto verranno diffuse su internet e serviranno a provare – a detta loro – la mancanza di pregiudizi nei confronti delle persone omosessuali e transessuali.