Porte aperte di Cementirossi ai comitati Amici del Capitolo e del Bivio. Il team di ingegneri dell'azienda piacentina, guidati dal direttore Giuseppe De Benedictis e dal responsabile ambiente e sicurezza Pierandrea Fiorentini, hanno mostrato a una quarantina di cittadini i cicli di produzione dei leganti idraulici che dal 1932 ad oggi ne hanno fatto una delle principali industrie italiane del settore. Un confronto nato e voluto in seguito alle polemiche derivanti, qualche mese fa, dalla richiesta di Cementirossi tramite Via di aumentare da 33mila tonnellate a 60mila (in tre anni) il volume di pneumatici da bruciare. Furono in particolare Idv e M5S ad arroventare le polemiche circa il presunto impatto inquinante che avrebbe avuto l'operazione.
Plastiche e pneumatici dismessi (recuperati tramite un consorzio di produttori che si occupa anche di ritirare dal mercato una quota parte di quelli usurati) sono combustibili alternativi e Cementirossi, va ricordato, li brucia nei suoi forni dal 2007.
"Le misure effettuate hanno dimostrato che bruciando pneumatici e plastica la situazione delle emissioni non peggiora, anzi sotto alcuni aspetti migliora – ha spiegato Fiorentini -. Un forno da cemento non è una caldaia. Qui i gas di combustione reagiscono chimicamente con i materiali in cottura, quindi le emissioni dei forni sono indipendenti dal tipo di combustibile utilizzato. Se paragonati agli altri combustibili convenzionali non ci sono differenze per quanto riguarda i macro e micro inquinanti, il vantaggio dell'utilizzo degli pneumatici e delle plastiche migliora le emissioni di ossidi di azoto (Nox) e anidride carbonica (CO2). Hanno infatti un contenuto di azoto molto più basso rispetto ai combustibili naturali. In buona sostanza generano meno Nox". Secondo gli ingegneri di Cementirossi "i cittadini possono stare tranquilli. Perché la domanda che abbiamo fatto sull'incremento si basa sul fatto che noi li utilizzavano già da anni (a Piacenza dal 2007, nelle altre aziende del gruppo da 20 anni) e abbiamo misure che dimostrano che l'utilizzo di questi combustibili non ha mai dato risultati peggiorativi. E questo ha facilitato anche la risposta positiva degli enti che hanno esaminato la Via (valutazione ambientale integrata). Naturalmente l'incremento del loro uso significa anche il minor uso di combustibili naturali".
Da sempre Cementirossi tiene un filo diretto con il comitato del Capitolo, quartiere che di fatto è il vicino di casa. Fiorentini ha anche precisato che l'azienda sta valutando la possibilità di organizzare una giornata con porte aperte riservata a tutti i cittadini che volessero conoscere meglio le dinamiche industriali. In realtà Cementirossi da sempre organizza, anche con scolaresche e università, giornate didattiche di questo tipo.
Da segnalare che, nonostante l'invito, non erano presenti all'incontro il neonato comitato per la qualità dell'aria, né rappresentanti di Legambiente.