Una presunta truffa per 9,5 milioni di euro ai danni dello Stato e dell'Unione Europea. Tra gl indagati c’è anche un imprenditore piacentino di 44 anni titolare di un’azienda di macchinari che ora è accusato di emissione di fatture false per operazioni mai esistite. La truffa, che consistiva nel riuscire ad accedere a finanziamenti europei presentando progetti innovativi, riguarda un macchinario che avrebbe dovuto produrre cucchiaini per bevande calde dei distributori automatici. La procura della Repubblica di Lamezia Terme ha richiesto ed ottenuto al giudice per le indagini preliminari l'emissione di misure cautelari personali e reali. I militari della Guardia di finanza di Catanzaro hanno eseguito 2 obblighi di dimora nel comune di residenza nei confronti di due commercialisti di Roma, responsabili della società Ntm di Lamezia Terme, ritenuti i principali ideatori della frode; nove obblighi di presentazione alla polizia, tra cui il piacentino