Una tre giorni congressuale conclusa nel migliore dei modi, aprendo una fase politica e sindacale nuova della rappresentanza dei pensionati a Piacenza che si basa su un documento approvato dalla platea congressuale e sulla rielezione di Tamer Favali a segretario generale dei pensionati piacentini della Cgil.
“I tre giorni di Congresso sono stati una scelta sperimentale e creativa; il clima politico è stato improntato alla più ampia cooperazione, l’ambiente ha espresso forte carica motivazionale e una spessa condizione relazionale” si legge nel documento conclusivo, elaborato nel corso delle giornate di lavoro sui temi del sindacato pensionati: “Specifiche elaborazioni – prosegue il testo – che rappresentano l’impianto di riferimento, il prodotto congressuale territoriale, sul quale deve poggiare il mandato per il nuovo Comitato direttivo provinciale”. “Da questi punti di vista la sperimentazione può essere considerata riuscita e questo va considerato un valore identitario prezioso, tanto più in presenza del consistente rinnovamento della rappresentanza dell’Organizzazione e dei numerosi avvicendamenti, ancora in parte da completare, nelle Leghe” ha sottolineato Favali al termine dei lavori.
Il IX Congresso Provinciale SPI-CGIL di Piacenza ha avuto una platea congressuale di 63 delegati e delegate, dei quali 37 uomini e 26 donne. L'assise ha approvato la relazione del segretario, avvenuta giovedì, in cui Favali ha tracciato con dati e cifre l'andamento della fase politico sociale.
La nuova fase che si apre partirà dal lavoro dei gruppi sulle politiche organizzative, sulla contrattazione sociale e sulle politiche per una cittadinanza ed un invecchiamento attivi presentate alla platea da Luciano Mazzari, Giuseppe Genesi, Sergio Veneziani. Fondamentale anche l'apporto programmatico di Maura Cesena, per il coordinamento donne SPI.
L'assemblea ha visto i contributi, tra gli altri, di Paolo Lanna, della direttrice del patronato Inca Daniela Piacentini, di Maurizio Piccagli, dell'assessore comunale al nuovo welfare Stefano Cugini, del presidente Auser, Sergio Danese, dei segretari di Fnp Cisl, Luigi Ferrari, e Uil Uilp, Daniele Libè. Sabato 1marzo, dopo 24 assemblee pre-congressuali di Lega 11 Congressi di Lega – con 637 partecipanti che hanno assegnato al documento "il lavoro decide il futuro” il 96% delle preferenze – si sono conclusi i lavori che hanno messo a frutto un percorso lungo e partecipato, denso di contenuti. La nuova fase che si apre parte dal lavoro dei gruppi sulle politiche organizzative, sulla contrattazione sociale e sulle politiche per una cittadinanza ed un invecchiamento attivi presentate alla platea da Luciano Mazzari, Giuseppe Genesi, Sergio Veneziani. E' stato in questo contesto che “il congresso ha preso atto del superamento definitivo della fase segnata dalle “deleghe false” così come precisato nella relazione” di Favali.
“Il Congresso saluta con tutto il calore umano e il riconoscimento politico possibili, compagni/e che con il Congresso lasciano incarichi di primaria responsabilità, peraltro mantenendo forti legami anche operativi con l’Organizzazione. Continueremo insieme come sempre, uniti e orgogliosi dei nostri pluralismi, per fare più forte lo SPI e la CGIL, in una società che per tornare ad essere più giusta e solidale, non può prescindere dai nostri valori”.