Una perdita da migliaia di euro da parte di un giovane piacentino, la preoccupazione della madre e la segnalazione da parte di un’associazione di consumatori riportano l’attenzione su un tema che, c’è da dirlo, vede a Piacenza già una notevole sensibilità. Ma non è mai abbastanza, come sottolinea Maria Lucia Girometta, consigliere comunale di Forza Italia, che oggi ha raccolto la segnalazione e ha scritto di suo pugno una mozione urgente rivolta al sindaco. La pubblichiamo integralmente:
Mozione Urgente
Premesso che nel PSC, in corso di approvazione, sono stati inseriti i nuovi criteri contenuti nella legge regionale sulle sale da gioco, che impongono criteri più stringenti per nuove aperture, come il rispetto di misure di distanza da scuole e altri servizi pubblici per questi esercizi commerciali’. il Comune ha promosso la raccolta di firme per la legge ( 21 articoli ) che contrasti il “gioco d’azzardo”
Impegna il Sindaco e l’Amm.ne Comunale
- a una netta presa posizione in materia di contrasto al gioco compulsivo e l’adozione di provvedimenti che regolamentino le sale da gioco, fissando nuovi orari di apertura e chiusura,
- un censimento delle slot machine presenti sul territorio e la promozione di campagne di sensibilizzazione che disincentivino il loro utilizzo.
- la possibilità – già seguita da tante amministrazioni locali – di concedere sgravi e agevolazioni sulle tasse comunali per gli esercizi pubblici ‘no slot’.
- a creare anche una carta dei locali no slot per “censire, mappare e rendere noti ai cittadini i locali pubblici che non ospitano slot, stimolando ogni forma di pubblicità positiva”
- a regolamentare gli orari di apertura e di chiusura dei locali che ospitano le slot machine;
- a predisporre necessari controlli di concerto con gli altri soggetti interessati (amministratori, Asl, forze dell'ordine, e anche gli esercenti stessi), per garantire il rispetto delle azioni intraprese;
- a verificare che il gestore ponga in modo ben visibile vicino alla macchinetta all'ingresso e all'interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio di servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al gioco d'azzardo patologico
- a vietare ogni forma di pubblicità sul gioco d'azzardo e di propaganda delle attività ad esso legate nell'ambito del territorio.
- a sollecitare il Governo e il Parlamento affinchè si impegnino a dare seguito a una revisione della legge in materia di gioco d'azzardo mettendo in atto strumenti che limitino il gioco d'azzardo o quantomeno le somme pro capite, con lo scopo di tutelare i cittadini.