Fa discutere la battaglia che il consigliere comunale di Forza Italia Filiberto Putzu ha deciso di portare avanti contro quella parte di immigrazione, giustificata e tollerata in nome dell’accoglienza, ma che di fatto si traduce in un peso insostenibile per una comunità come quella piacentina sempre più gravata dalla crisi economica. Il caso che ha scatenato una dura presa di posizione è quello che riguarda i venditori abusivi di fiori davanti al cimitero e a due passi dai venditori autorizzati, che per fare il loro mestiere hanno dovuto investire e pagano tutti i giorni. Putzu, senza troppi peli sulla lingua, parla di "razzismo al contrario".
"Situazione scorretta da una parte per l'azione in sè (presumibilmente nessuna autorizzazione e palese violazione delle regole) dall'altra nei confronti di chi per lavoro svolge la propria attività rispettando le leggi e pagando tasse salate. Tasse che non sono solo fisco e previdenza , ma anche autorizzazione fitosanitaria, requisiti del punto vendita, luce-gas-telefono, assicurazione". E ancora: "Tasse per occupazione suolo pubblico e tassa sui rifiuti (vera batosta con i recenti aumenti della TARES anche a Piacenza).
Ma il "povero" venditore abusivo tutto questo lo rispetta? La risposta è chiaramente no. Ecco un caso di razzismo al contrario".