Gli operatori delle ambulanze, dediti al primo soccorso, lanciano un invito ai cittadini per rendere più agevole e immediato l’intervento sul campo. Ormai ognuno di noi si muove con il telefono cellulare in tasca o in borsetta, tuttavia, in occasione degli interventi, i soccorritori si trovano di fronte a rubriche con liste interminabili di numeri. Gli operatori hanno il compito di contattare una persona vicina al ferito o alla ferita per metterla al corrente di quanto accaduto e non sempre è facile capire chi chiamare. Gli addetti al settore hanno quindi lanciato una proposta ai cittadini: mettere nella lista dei propri contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito, lo pseudonimo internazionale conosciuto come ICE (=In Case of Emergency). E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc. "E' un sistema ideato già da qualche tempo a livello internazionale – spiega Paolo Rebecchi di Anpas – ma in Italia non ha mai preso piede come avrebbe dovuto. Eppure la sua importanza è reale".