Sopralluogo ieri e Trebbiola, nel comune di Rivergaro, per verificare l’avanzamento dei lavori per la realizzazione del primo Centro Recupero Animali Selvatici della provincia di Piacenza.
Riccardo Rossi, veterinario e presidente dell’Associazione Piacenza Wildlife Rescue Center ha accompagnato il presidente della Provincia Massimo Trespidi nella visita della struttura che si occuperà delle cure agli animali selvatici feriti o in difficoltà.
L’Amministrazione Provinciale ha infatti concesso un contributo di 10mila euro per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione che inizieranno nelle prossime settimane e che prevedono la realizzazione di un ambulatorio, una sala operatoria e diverse zone di degenza a seconda delle specie animali ospitate.
“Si tratta di un intervento importante”, ha spiegato il presidente Trespidi, “fortemente sostenuto dalla nostra Amministrazione per colmare un vuoto nella gestione della fauna selvatica. Sino ad ora gli animali selvatici feriti in difficoltà rinvenuti nel nostro territorio, se hanno necessità di cure, vengono inviati alle strutture della provincia di Parma, con conseguente sofferenza per gli animali e aggravio di costi per gli operatori.
Inoltre confidiamo che questo Centro possa, già nei prossimi mesi, sviluppare attività didattiche per far crescere quella cultura di attenzione alla natura che è già forte tra i nostri concittadini e che è fondamentale per sviluppare un ancora maggiore tutela dell’ambiente.”
Soddisfazione è stata espressa anche dagli imprenditori presente e che da subito hanno aderito al progetto, fornendo il proprio contributo attraverso la fornitura di materiale per la realizzazione e il funzionamento del Centro o contributi a copertura delle spese di gestione.
I Fratelli Andrea e Enrico Bonelli, presenti in rappresentanza dell’azienda vinicola di Rivergaro, hanno spiegato come questa iniziativa possa rappresentare un’opportunità per sviluppare sinergie al fine di approcciare nicchie di mercato sensibili al rispetto ambientale e al consumo di prodotti di qualità: “Stiamo studiando, assieme ai responsabili del Centro, una formula per commercializzare i nostri vini biologici e devolvere una parte del ricavato a favore degli animali selvatici, il tutto sotto un’etichetta appositamente creata che possa identificare chiaramente l’iniziativa.”
Discorso analogo anche per il Colorificio Saiani, rappresentato da Giuseppe Cavalli, che sta valutando di commercializzare alcuni prodotti a bassissimo impatto ambientale utilizzando il logo e l’immagine derivanti dalla collaborazione con il Piacenza Wildlife Rescue Center al quale andranno una parte dei proventi delle vendite.
Grande interesse quindi attorno alla struttura che dovrebbe essere completata entro il mese di maggio per iniziare ad operare in uno dei periodi più caldi sotto il profilo del soccorso alla fauna in difficoltà: “Nel periodo primaverile, quando molte specie vivono il momento della riproduzione e riprende la lavorazione nei campi, si verificano i casi più numerosi di ferimento o rinvenimento di animali in difficoltà, speriamo di essere operativi per quella data”, spiega il dottor Rossi che occuperà il ruolo di responsabile sanitario, “per riuscire a dare una riposta concreta ai problemi che si verificheranno. La struttura non si occuperà solo della cura degli animali ma sarà anche un importante presidio per il monitoraggio di eventuali malattie presenti nella fauna selvatica: spesso un animale viene investito in quanto disorientato dalla malattia e sarà quindi nostro compito vigilare anche su questi episodi”.
Appuntamento quindi tra pochi mesi per l’inaugurazione del Piacenza Wildlife Resue Center, il primo Centro Recupero Animali Selvatici della nostra provincia.