Si faceva pubblicità come fotografo per le comunioni e le cresime. Il tribunale di Lodi lo ha condannato a tre anni e quattro mesi di carcere, oltre a una provvisionale di 10mila euro e al risarcimento delle spese processuali, per molestie sessuali su una bambina di otto anni. I fatti risalgono all’autunno del 2004. Padre e madre hanno raccontato di aver mandato la bambina da sola da un amico di famiglia per farsi fare le fotografie che sarebbero state il ricordo della prima Comunione. Al ritorno a casa, la piccola era scoppiata in lacrime e aveva raccontato che quell’uomo, di sessant’anni più grande di lei, le aveva detto cose strane e aveva anche cercato di toccarla in modo particolare. Il pensionato ha sempre sostenuto la propria innocenza. Ma il primo grado non gli ha creduto. Ora ricorrerà in appello.
