Concopar e Indacoo, nasce Emiliardia per interventi abitativi a canone sociale

 Concopar e Indacoom nasce "Emiliardia", per interventi abitativi a canone sociale. Sottoscritto il protocollo d'intesa per la realizzazione del progetto di area Emiliana-Lombarda. Il settore dell’immobiliare si sta rapidamente modificando sia sotto il profilo strutturale, sia sotto quello delle modalità operative. Non soltanto  il segmento abitativo-residenziale, ma anche quelli infrastrutturali e del terziario stanno rapidamente evolvendo verso forme più articolate e complesse che vedono sempre più coniugati gli aspetti progettuali finanziari e di fattibilità in genere, con quelli più strettamente attuativi. La crisi della finanza pubblica e dello stato assistenziale, la conseguente carenza di aree per la realizzazione di interventi di edilizia residenziale pubblica, delle relative infrastrutture e dei Centri Commerciali, la differente articolazione della domanda del settore abitativo, in quello dei servizi sociali e nella distribuzione, la crescente difficoltà operativa determinata da un complesso normativo-legislativo sempre più difficile ed intricato, pongono nuovi quesiti agli Operatori del settore i quali dovranno rapidamente adeguarsi ad un quadro generale sostanzialmente mutato rispetto a quello degli anni  novanta e duemila.

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NUOVO SCENARIO

In tal senso è cambiato anche il tradizionale sistema di alleanze. Il Movimento Cooperativo, infatti, per essere presente in tutte le direzioni che si determinano all’interno del tessuto produttivo deve prepararsi ad una politica di alleanze diverse e molto più duttili del passato.

Infatti, per non trovarci in uno stato di inferiorità, oppure essere al rimorchio di iniziative altrui, come spesso è accaduto, occorre che il Movimento Cooperativo nel suo complesso sia dotato di strumenti di elaborazione ed analisi tecnico-operative delle opportunità di mercato che gli consentano di esercitare un ruolo di protagonista a pari dignità con gli altri Operatori.

A Piacenza e nell’area della Emiliardia (Emilia – Lombardia)  l’esigenza di stare al passo con l’imprenditorialità privata che si manifesta in termini sempre più dinamici ed aggressivi è ormai una necessità vitale per quelle aziende che ritengono di poter stare nelle operazioni imprenditoriali complesse in modo non subalterno.

Registriamo oggi come, tanto a livello nazionale, quanto a quello locale, i grandi raggruppamenti  imprenditoriali si siano dotati di Società di consulenza tecnica con un duplice, evidente e dichiarato scopo: costituire un potenziale di progettualità strettamente finalizzato alle esigenze imprenditoriali, al fine di essere, per il tramite di questi strumenti, interlocutori privilegiati delle pubbliche Amministrazioni già dalla fase di studio di progetto.

LE PROSPETTIVE

 Con.Cop.Ar. ed Indacoo hanno avvertito questa esigenza e cercano di colmare questa lacuna attraverso l’avvio di rapporti operativi e di opportuni strumenti tesi a dare risposte reali soprattutto al settore dell’emergenza abitativa sociale che rimane una delle problematiche più sentite ed ancora presenti nei nostri territori.
Un territorio, il nostro, “quello dell’Emiliardia” che sarà oggetto di uno sviluppo di eventi legati all’EXPO’ 2015 di Milano e della sua area vasta (INTERLAND).
Piacenza è una città cerniera fra le due regioni, Con.Cop.Ar. ed Indacoo vogliono con il proprio  ENGINEERING dare un contributo al successo di Piacenza con progetti pilota in grado di sviluppare ricadute permanenti anche dopo l’EXPO’ 2015. 
Certi del fatto che l’unione di realtà forti di una ultra quarantennale esperienza cooperativistica al servizio delle fasce più deboli possa rappresentare il modo migliore per superare la crisi; nella convinzione che, nel momento del bisogno, la cooperazione sia ancora lo strumento più valido ed opportuno, e mutuando il forte richiamo alla condivisione degli obiettivi che ci viene dalla costituzione, a tutti i livelli territoriali, dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.
Da qui la prossima costituzione di un A.T.I. (Associazione Temporanea d’Impresa) finalizzata inizialmente, dopo la positiva esperienza avviata con l’intervento di Castel San Giovanni, a portare a compimento interventi abitativi a canone sociale nei Comuni di Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Rottofreno e Carpaneto in Emilia e a Brescia e a Mantova in Lombardia.