Test antidroga ai politici del Consiglio: piacentini favorevolissimi

Una percentuale bulgara per il nostro sondaggio, all’ indomani della decisione del Consiglio comunale di far sottoporre, su base volontaria, i componenti del civico consesso al test antidroga (approvata mozione dell'Italia dei valori).

Radio Sound

Piacentini favorevolissimi affinchè anche chi ci governa, a tutti i livelli, sia sottoposto a controlli contro le tossicodipendenze.

Gli autisti dei bus, i piloti degli aerei e i macchinisti dei treni devono ciclicamente sostenere sia il controllo antidroga che quello antialcool e in servizio devono avere un tasso alcolemico pari a zero, figuriamoci per le tossicodipendenze.

Ora ci si chiede: se chi guida un treno o un autobus o un aereo deve essere pulito, perché non deve avvenire lo stesso anche con chi “guida” una città o amministra una nazione?

Da parte dei cittadini che abbiamo intervistato prevale il desiderio di trasparenza: perchè non sottoporsi a questi test se non si ha nulla da nascondere?

Negli anni scorsi era stata lanciata una campagna dalla trasmissione televisiva di Italia1 "Le Iene" i cui autori, assieme al giornalista che aveva realizzato il servizio, Matteo Viviani, sono stati addirittura condannati in Cassazione (III sezione penale con la sentenza 23086) per violazione della privacy, pur non avendo mostrato i volti, nè resi noti i risultati dei politici sottoposti al test.

Vennero però resi noti i risultati "globali" dell' indagine e non mancarono le sorprese: su 50 politici testati, ben 16, cioè il 32%, sono risultati essere positivi. Quattro di loro addirittura alla cocaina e 12 alla cannabis. In proiezione si trattava di un deputato su tre.

IN COSA CONSISTE IL TEST – L'assunzione di sostanze stupefacenti può essere verificata, anche dopo 30 giorni, attraverso esami a diverso livello, i più usati sono quelli di sangue e urine.

Anche attraverso il tampone salivale o l' esame del capello è possibile rintracciare la presenza di sostanze psicotrope. Quello utilizzato dalle Iene era invece un ulteriore sistema: un tampone frontale, chiamato drug wipe, che svela se si è fatto uso di stupefacenti nelle ultime 36 ore.