Questa volta i carabinieri della compagnia di Codogno hanno trovato le piante, in tutto una decina, in un bosco non lontano dalla città. Arbusti ben curati, alti oltre un metro, scoperti grazie a una "soffiata" anonima giunta in caserma. Così i militari si sono appostati per circa una settimana, a orari diversi, nella speranza di poter ammanettare i coltivatori di droga. Ma forse qualcuno di loro ha notato un po’ troppo movimento nella zona e ha preferito rinviare le annaffiature, e non si è fatto più vedere in giro. Così la decisione die militari di chiudere l’appostamento e di sequestrare tutto. Le piante, dopo le nalisi di rito, saranno incenerite.