Piacenza contro l’azzardo: obiettivo raccolta 1000 firme in città

E' partita questa mattina la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare a favore della regolamentazione del gioco d'azzardo in tutti i Comuni del piacentino. L'obiettivo dichiarato dei promotori (il coordinamento provinciale contro la ludopatia è stato istituito per volontà della Provincia) è quello di arrivare a 1000 firme a Piacenza e 10mila in Regione per poter arrrivare complessivamente alle 50mila necessarie per portare la proposta di legge in Parlamento.

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E già dalle prime ore di questa mattina è stato possibile registrare, presso il punto infromativo di Piacenza sotto i portici di Piazza Cavalli, una buona ricezione da parte dei cittadini che hanno prestato il loro consenso all'iniziativa, consapevoli delle conseguenze sociali drammatiche della ludopatia.

Ma, come spesso accade, etica ed economia non vanno a braccetto e basta dare un'occhiata ai dati sul giro d'affari del gioco d'azzardo (un'industria da circa 90 mld l'anno – fonte: Libera) per caprie quali siano gli ostacoli all'approvazione di una legge che limiti la speculazione attraverso il gioco, come ha spiegato l'assessore Luigi Gazzola: “Dal gioco d'azzardo lo Stato ricava ingenti risorse per il proprio bilancio. Sarebbe vietato, ma una serie di deroghe hanno vanificato il divieto e permesso la proliferazione di piattaforme sia fisiche che on line. Ma noi crediamo che lo Stato non debba fare il biscazziere e approfittare della condizione di debolezza di tante persone e pertanto proponiamo questa iniziativa dal basso affinchè possa essere di stimolo al Parlamento per trovare una risposta al problema.

“Quella di oggi – ha commentato il Presidente della Provincia Massimo Trespidi – è un'iniziativa che coinvolge la Provincia, tutti i Comuni del Piacentino, ma anche le parrocchie in una mobilitazione che vuole essere un momento pubblico di sensibilizzazione di fronte a un fenomeno drammatico che rovina tante persone ed è indice di una solitudine trasversale alle diverse categorie sociali e indifferente all'età. Il sostegno di questa iniziativa è un segnale di grande coesione di tutto il sistema piacentino che testimonia unità e compattezza”.