Carini (Pd): “In arrivo alla Usl di Piacenza oltre otto milioni di euro”

 Oltre 138,5 milioni di euro di risorse, di cui 6,92 milioni a carico del bilancio regionale, destinate a finanziare interventi nelle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna, tra acquisti di nuove tecnologie, interventi di ristrutturazione, completamento di opere e adeguamento di locali. Lo prevede il “Programma straordinario di investimenti in sanità” approvato questa mattina dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Radio Sound

“Grazie a questo stanziamento arriveranno alla USL di Piacenza oltre 8 milioni di euro”. A darne notizia è il consigliere regionale Marco Carini, Capogruppo PD in Commissione sanità.

“Di queste risorse – sottolinea Carini – 1 milione 619mila euro serviranno all’acquisto di attrezzature ed arredi per le strutture sanitarie. 3 milioni saranno complessivamente destinati al Distretto di Levante, di questi 1 milione per la realizzazione della Casa della Salute e 2 milioni per l’adeguamento funzionale e la messa in sicurezza delle strutture sanitarie. 1 milione di euro servirà all’adeguamento funzionale e alla messa in sicurezza delle strutture sanitarie del Distretto di Ponente, mentre 2,5 milioni di euro andranno all’adeguamento funzionale e alla messa in sicurezza del presidio ospedaliero di Piacenza”.

“La Regione Emilia-Romagna continua ad investire per il benessere dei propri cittadini. Con il programma straordinario degli investimenti la Regione compie un passo importante che risponde alla necessità di riqualificazione delle reti dei servizi territoriali e dei percorsi di assistenza e all’esigenza di strutture e tecnologie sempre più appropriate, moderne e sicure”.

“Non per nulla – conclude Carini – anche secondo il Ministero della Salute l’Emilia-Romagna ha la sanità migliore d’Italia. È di poche settimane fa la pubblicazione di una classifica ministeriale basata su 21 indicatori, tra i quali la copertura dei vaccini, gli screening oncologici, l’assistenza ai malati cronici, agli anziani e ai disabili, la diffusione di esami come la risonanza magnetica, il tasso di ospedalizzazione, la rapidità con cui avvengono gli interventi di emergenza delle ambulanze ed altri ancora, secondo la quale la Regione Emilia-Romagna risulta prima con 208 punti seguita da Toscana e Veneto con 192 e dalla Lombardia con 182”.