Sono state presentate in conferenza stampa presso Legambiente le osservazioni depositate in Provincia da Legambiente stessa e dal Comitato "Piacentini per L'aria S.P.Q.R. " a fronte della richiesta di autorizzazione di Tecnoborgo ad alimentare il teleriscaldamento con rifiuti da importare extraprovincia. Le osservazioni sono state depositate venerdi in Provincia.
"La contrarietà a questa autorizzazione di Tecnoborgo è totale – dice Laura Chiappa di Legambiente e referente del comitato – e la richiesta fatta alle Amministrazioni , Provincia e Comune, è quella di non permettere che Piacenza possa diventare il deposito dei rifiuti di tutta la regione o ancor peggio di tutta Italia. L'inceneritore non deve continuare a bruciare rifiuti, ed ancor peggio importarne nuovi da fuori provincia per poter continuare a fare utili, ma deve invece diminuire nel tempo le tonnellate autorizzate fino alla chiusura, a fronte dell'aumento costante della raccolta differenziata ormai arrivata al 56% e della riduzione dei rifiuti da conferire. Il comportamento virtuoso dei piacentini nel fare la raccolta differenziata va premiato e non disincentivato da questa autorizzazione. Inoltre la qualità dell'aria di Piacenza, estremamente inquinata, non può essere ulteriormente peggiorata da nuove autorizzazioni a bruciare rifiuti, come purtroppo già avvenuto per quella data a Cementirossi"
E conclude: "La salute dei cittadini e la loro correttezza ed impegno nella raccolta differenziata vanno salvaguardati e sostenuti prioritariamente, al di la delle necessità meramente economiche di Tecnoborgo".