Bici contromano, Piacenza apripista. L’Aci: “Pericoloso, per sé e gli altri”

 “Per ora restiamo sulle nostre posizioni: le bici possono circolare contromano”. In attesa di sviluppi normativi, il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, conferma l'ordinanza dell’allora giunta Reggi (nel 2006 assessore Pierangelo Carbone) che ora potrebbe diventare legge a livello nazionale. Sembra infatti manchi poco all’annuncio da parte del ministero dei Trasporti sulla modifica al Codice della strada che dovrebbe prevedere la possibilità per le bici di poter transitare contromano in tutta Italia. Ma, se da un lato, gli amanti delle due ruote sembrano entusiasti, dall’altro gli automobilisti – e soprattutto chi li rappresenta – pare aver reagito in modo ben diverso. L'Automobile Club d'Italia si è da subito detto contrario al provvedimento: “Così si mettono in pericolo proprio quei ciclisti che si vogliono favorire – ha dichiarato al Corriere.it il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani – mentre sarebbe meglio concentrarsi sulle piste ciclabili”. Anche perché, ha aggiunto, “quando si parla di idee simili bisogna essere realistici, prima di tutto perché difficilmente i conducenti delle auto stanno davvero attenti alla segnaletica, poi perché il limite dei 30 chilometri orari non viene sempre rispettato. Va poi considerato che in molti casi i pedoni non sono abituati a guardare da entrambi i lati prima di attraversare la strada, rischiando cos¡ di essere travolti”. Dello stesso avviso il presidente dell’Aci locale, Pierluigi Borella: “Uso la bici ma non posso non rilevare che spesso e volentieri i ciclisti sulla strada si comportano in maniera spericolata. Io sono e resto contrario a questa possibilità di usare la bici: vorrei davvero che osservassero le stesse regole, altrimenti si vengono a creare problemi, per ciclisti e per automobilisti. Andando in contromano il ciclista diventa pericoloso per sé e per gli altri”.
Per ora non la pensa in questo modo il sindaco Paolo Dosi, che ai nostri microfoni ha confermato che “in attesa di sviluppi normativi, continuiamo a voler favorire la mobilità ciclabile. E’ stata una scelta che andava in quella direzione, un po’ forzata, ma utile alla causa. Per adesso, quindi, rimaniamo fermi sulle posizioni e confermiamo la possibilità di andare contromano per i ciclisti”. 

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Secondo l’ordinanza con la quale Piacenza ha fatto da apripista, la circolazione in bicicletta nei due sensi di marcia è possibile su strade a senso unico, larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 chilometri orari e nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante.