Si torna a ragionare di commercio in centro storico, antico e mai "guarito" tallone d'Achille della nostra città. L'occasione è offerta dall'incontro pubblico per tracciare il bilancio consuntivo 2012-2013 della cabina di regia, l'organismo che da qualche anno riunisce intorno a un tavolo le associazioni di categoria (Camera di commercio, Unione Commercianti, Confesercenti e Confedilizia) allo scopo di individuare soluzioni e suggerimenti per migliorare gli affari dei commercianti di piazza Cavalli e dintorni. Assistita dal direttore dell'Unione Commercianti Giovanni Struzzola, l'assessore Katia Tarasconi ha tracciato un bilancio del biennio. Bilancio che per i rappresentanti delle categorie si è rivelato nel complesso positivo, nonostante il periodo di crisi che affligge i negozianti. Nell'elenco di iniziative organizzate, oltre alle varie campagne informative da molti giudicate fondamentali – come l'applicazione Piacenza, il sito Internet – anche le giornate dedicate allo shopping: lo Sbaracco, la festa del piccolo commercio, il Carnevale di baci, i negozi aperti nella seconda domenica di ogni mese (iniziativa che verrà riproposta anche nel 2014), la festa degli Alpini, i Venerdì piacentini. "E' fondamentale parlare di Piacenza e delle sue iniziative anche nelle province limitrofe come Lodi e Cremona perché c'è un bacino importante da andare a "catturare" – ha detto Tarasconi – L'obiettivo entro il 30 dicembre 2015 è quello di arrivare alla costituzione di un consorzio, composto dai commercianti stessi, che lavori autonomamente nella direzione tracciata dalla cabina. Come se fosse un centro commerciale naturale". Tarasconi ha illustrato anche l'esito di uno studio commissionato agli architetti piacentini Benito Dodi e Marcello Spigaroli su Piazza Cavalli, bellissima ma di fatto poco "ospitale" per i turisti per il fatto che "non esiste possibilità di sedersi". Lo studio prevede la possibilità di inserire nella piazza strutture mobili stile gazebo per dare la possibilità di sedersi. Tra le proposte emerse anche l'idea di una scala che da piazza Cavalli consenta di accedere a Palazzo Gotico. "Il nostro centro storico è più dispersivo rispetto a quello di Cremona che è più concentrato". Per quanto riguarda le proposte strutturali Struzzola ha parlato anche della pedonalizzazione del centro storico e della necessità di parcheggi soprattutto nella zona nord. "Non siamo ancora pronti a formalizzare una proposta concreta, ma credo che la direzione per attrarre persone in centro sia proprio quella. Sui parcheggi aspettiamo quello di piazza Cittadella".
Categorie dunque soddisfatte dell'operato della cabina di regia. Non altrettanto però alcuni commercianti, come Mario Mistraletti, apparso piuttosto scettico: "Manca un avviamento commerciale. Va bene organizzare degli eventi, ma sono fini a se stessi, non risolvono i problemi strutturali. Negli ultimi anni gli abitanti i residenti in centro storico sono diminuiti. Occorre incentivare le persone a venire in centro, magari applicando degli sconti. Una volta i bar tenevano aperti perché la gente andava al cinema. Oggi si potrebbe, d'accordo con gli imprenditori, applicare sconti. Magari venire al cinema e spendere 4 euro invece di 8 uno è più incentivato. Bisognerebbe poi prendere esempio anche dalle grandi città. Magari nei giorni di sabato e domenica si potrebbe togliere la zona a traffico limitato e informare i cittadini di quando sono attive le telecamere. Un altro provvedimento sarebbe quello di obbligare gli uffici pubblici a restare in centro. Perché la gente porta gente".
Francesco Mussina ha da poco aperto un bar in via Calzolai e lavora sette giorni su sette. Chiede che Piazza Cavalli diventi pedonale: "Piacenza ha una piazza importante che dovrebbe essere il vero oggetto di attrazione in centro storico. Ma il Comune deve fare assolutamente qualcosa per valorizzarla. Non ditemi che piazza Cavalli è pedonale, la Ztl non serve. Ogni giorno passano auto che rovinano tutto. La piazza viene spesso usata come parcheggio e degrada i negozi. La piazza va usata. Portare il mercato alimentare altrove non ha senso. Tutto ciò che è commercio va centralizzato. Il problema del degrado esiste se la piazza non viene valorizzata. E così poi molti negozi chiudono. Io ho investito un sacco di soldi nella mia attività. Pretendo che il Comune faccia la sua parte per tenere bella la città". Gigi Agnelli ha un negozio di fiori e di oggettistica sempre in via Calzolai. "Sono tanti i problemi. Uno tra tutti che i proprietari di casa mantengono affitti troppo alti, ci credo che la gente non apre in centro. E poi bisogna rendere il centro pedonale e migliorare l'estetica dei palazzi. Il Comune può intervenire, ci sono troppe facciate fatiscenti, io ne ho davanti otto. Spesso il biglietto da visita sono dei sacchetti della spazzatura lasciati così. In altre città hanno adottato magari delle soluzioni importanti che mettevano d'accordo Comune con commercianti. Ad esempio il plateatico gratis per un certo periodo di tempo a patto che il commerciante tenesse aperto tutti i giorni. Oppure, come ha fatto Pavia, visto che siamo una città universitaria, dedicare una serata agli studenti a prezzi agevolati. Vi assicuro che la città è strapiena di giovani. Un altro suggerimento potrebbe essere quello di anticipare la chiusura delle telecamere alle 18".