I paragoni sportivi sono sempre azzardati. Soprattutto quelli nel calcio, dove un bambino di quattro anni che fa un paio di dribbling fortunati finisce immediatamente su You Tube come l'erede di Lionel Messi. Anche i paragoni tra uno sport e l'altro non sono molto sensati. Soprattutto quelli tra il calcio e la pallavolo. Primo perché c'è una rete di mezzo, secondo perché si gioca con le mani e non con i piedi, terzo perché Giovinco non potrebbe mai giocare a pallavolo. Questa volta, però, un piccolo paragone è possibile: si chiama Triplete ed è diventato famoso grazie all'Inter di Josè Mourinho, vincitrice di campionato, Coppa Italia e Champions League, tre competizioni per cui è in corsa anche il Copra Elior, l'unica squadra al mondo capace di vincere una partita di volley 4-0 (con Macerata, proprio in Champions League, in virtù del golden set che ha lanciato il Copra Elior verso il Kazan). I biancorossi arrivano dal successo in campionato con Modena e domani sera alle 20,30 al PalaBanca scenderanno in campo con Vibo Valentia per i quarti di finale di Coppa Italia (partita secca, dentro o fuori, chi passa giocherà la Final Four a marzo). La squadra di Monti – che a differenza dell'altro Monti è ancora un grande protagonista sulla scena nazionale e internazionale – deve fare i conti col dubbio legato a Kaliberda, non al meglio. Per il Copra Elior è un gennaio intensissimo, ma finora Zlatanov e soci hanno risposto alla grande. Campionato, Champions League, Coppa Italia. Tre obiettivi, tre competizioni diverse ma riunite sotto una sola parola: gli interisti lo chiamano Triplete.