Economia piacentina, meno della metà delle imprese fa innovazione

Meno di una impresa su due fa innovazione. È il quadro in chiaroscuro che emerge dal Rapporto innovazione 2013 in Emilia Romagna realizzato su un campione di 100 imprese piacentine. I dati di Unioncamere sono stati presentati questa mattina alla Camera di Commercio dall'ingegnere Valerio Vanelli dell'Università di Bologna. Il 56,6% delle imprese ha dichiarato di non aver introdotto nessun elemento di innovazione nell'ultimo triennio, un dato purtroppo in costante flessione rispetto agli anni precedenti e peggiore rispetto alla media regionale 53,6. Le cause sono da ricercarsi sicuramente nel perdurare della crisi e nell'eccesso di pressione fiscale che inducono le imprese a non investire. Innovano più frequentemente le imprese di maggiori dimensioni e quelle con quota di maggior laureati. A Piacenza innovano soprattutto le imprese che operano nel settore meccanico (a livello regionale quelle elettroniche). L'impresa che innova migliora i propri processi ed è in grado di competere nel mercato internazionale. Esiste poi una correlazione tra impresa che innova e fatturato, che naturalmente lievita.

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