Sembra un giorno come un altro alle poste di via S. Antonino, anzi a dire il vero l' afflusso di clientela è minore. Nei giorni di mercato, ad esempio, o in quelli in cui si pagano le pensioni l' afflusso è decisamente maggiore.
Oggi però non è un giorno come un altro per i contribuenti piacentini chiamati a pagare Mini-IMU e Tares 2013, anche se per quest'ultimo tributo il comune di Piacenza ha fissato il saldo in due rate, l' ultima delle quali ha avuto scadenza nel mese di dicembre 2013, e non è stata ripartita in tre frazioni come altre località nel resto del Paese.
La tassa sui rifiuti, istituita nel 2011 per coprire i costi della gestione dei servizi di igiene urbana e dei servizi indivisibili (illuminazione pubblica, manutenzione stradale e del verde), da quest'anno sarà compresa nella futura Imposta unica comunale o IUC, di cui sarà una delle tre componenti.
Nessuna coda, nessuna anomala richiesta di modelli F24, neppure per il pagamento della mini imposta comunale sugli immobili, la famigerata Mini-IMU.
I contribuenti piacentini, insomma, sono stati piuttosto disciplinati, non si sono fatti sorprendere ed hanno saldato per tempo quanto dovuto. Purtroppo non abbiamo potuto avere dichiarazioni ufficiali da parte dei dirigenti delle Poste piacentine che, rispondendo a ben precisi ordini impartiti da superiori sedi, non possono rilasciare interviste. la sensazione che abbiamo percepito, comunque, è di soddisfazione anche da parte degli operatori postali che, grazie anche alla disciplina dei cittadini, hanno evitato il formarsi di lunghe code agli sportelli e carichi di "superlavoro" per gli operatori.