Lacrime, disperazione e rabbia non lasciano però posto alla rassegnazione: l'emiliano non molla mai (tiene botta!). Dopo il terremoto del 2012, la tromba d'aria del 2013 nella provincia modenese è arrivata anche l'alluvione. Non c'è pace per questi territori messi a dura prova dai fenomeni naturali di questi ultimi anni.
Io che arrivo nella redazione di Radio Sound 95 da Castelfranco Emilia (12 km dal disastro), posso testimoniare di paesi letteralmente invasi dall'acqua (automobili sepolte dall'acqua) che ha raggiunto anche i due metri di altezza costringendo diverse persone a rimanere intrappolate nelle loro case senza luce e riscaldamento. Le cause del disastro: le grandi piogge e la fusione della neve hanno contribuito all’aumento improvviso del fiume Secchia, e la piena del Panaro, causando l'allagamento di Bomporto e Bastiglia.
La Prefettura ha reso noto che sono quasi mille le persone accolte nei due centri di assistenza di Modena Est e di Mirandola. Sui posti colpiti stanno intervenendo le forze di polizia, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale ed esercito in modo da fornire aiuto alle popolazioni colpite dall'alluvione, proibendo l'accesso nelle aree a rischio a chi non è autorizzato. I danni dell'alluvione, si prevede, saranno ancora maggiori rispetto a quelli causati dal terremoto.
Anche molti piacentini, come sempre in queste circostanze drammatiche, nelle ultime ore si stanno adoperando per dare una mano alle popolazioni colpite dall'alluvione. A Bastiglia e Bomporto, iniseme con i Vigili del Fuoco di Piacenza, si sono recati anche i volontari della Protezione civile e della Croce Rossa, coordinati da Carlo Sartori. Tra loro Luciano Zannotti. "Purtroppo si fa ancora fatica a intervenire perché l'acqua è ancora molto alta – spiega al nostro microfono – e anche la situazione delle strade bloccate non aiuta. La realtà che ho visto è drammatica, ma grazie anche all'aiuto del volontariato, i cittadini modenesi con la loro grande forza d'animo stanno facendo di tutto per restringere i tempi e tornare alla normalità". In allegato l'audio intervista.
Daniela Travaini, vigile del fuoco piacentino, si è recato nel modenese assieme al fratello. “Eravamo a Bastiglia e abbiamo visto salire l’acqua salire più di un metro. Con la mia squadra siamo entrati nell’acqua dalle 21 di domenica sera e siamo usciti alle 16 e 30 del giorno dopo. Siamo stati in acqua per più di 19 ore a far soccorso. Abbiamo recuperato dei cadiopatici, donne in stato interessante e bambini spaventati. La situazione è drammatica e pesante, quindi non capisco come mai i media stiano parlando della situazione solo in minima parte”.
Oltre 300 volontari dal territorio regionale e altre decine di squadre specializzate in arrivo da Veneto, Trentino e Friuli Venezia Gulia sono a disposizione, già da ieri (mercoledì 22 gennaio), anche dei cittadini per avviare le operazioni di pulizia e sgombero delle aree allagate nei centri di Bastiglia e Bomporto che si stanno lentamente liberando dalle acque.
Le previsioni meteo dei prossimi giorni però non faranno la gioia di quanti sono impegnati in operazioni di soccorso nelle zone alluvionate del modenese. Secondo l'osservatorio geofisico del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari" dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia, sono in arrivo di altre perturbazioni con aria fredda.
Intanto sui Social network sta scoppiando la rabbia dei cittadini della provincia modenese perché, secondo loro, la stampa sta minimizzando dando poco spazio sul disastro. Anche il cantante carpigiano Paolo Belli ha scritto su Twitter di aver chiesto il perché di questa anomala situazione a un giornalista di un media nazionale e la risposta sarebbe stata: "Non fa notizia".
La Caritas diocesana apre una colletta a favore della popolazione colpita dal’alluvione nella Bassa modenese.
Per contribuire con offerte in denaro, è possibile usare i conti correnti sotto indicati, con la causale “Alluvione Bassa modenese gennaio 2014”.
Banca Etica – Filiale di Bologna IBAN: IT 72 X 05018 02400 000000503060 intestato a Arcidiocesi di Modena-Nonantola – caritas diocesana Banco Popolare Società Cooperativa srl
Sede Modena c/c intestato: Arcidiocesi di Modena-Nonantola – Caritas diocesana Corso Duomo 34 – 41121 Modena IBAN: IT 25 X 05034 12900 000000004682 Unicredit Banca
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