L’everest Piacenza cade a Bologna

Il Piacenza offre un’altra prova generosa e coraggiosa, ma questa volta i ragazzi di Van der Meer non sono riusciti a guadagnare nemmeno un punto, proprio in una vasca dove era forse necessario raccogliere qualcosa.
A gravare sul costante equilibrio del risultato durante la partita, sono state le troppe ingenuità di gioco patite dagli ospiti contro un avversario ben più rodato soprattutto su alcune individualità.
Ancora una volta grava l’eccessivo numero di gol, ben cinque su otto, subito a uomini pari, numero sul quale il tecnico piacentino e tutta la squadra dovrà applicarsi per limitare il più possibile i goals avversari in futuro.
Come contro il Modena il Piacenza si porta in vantaggio di due lunghezze in soli due minuti, prima con Guzzi da posizione due al termine di una superiorità numerica e poi con Riva che si libera bene e piazza una colomba al forte Federici.
La reazione del Bologna è immediata ed a guidarla è il forte Cussotto che da solo realizza, prima della fine del tempo ben tre reti. La prima in superiorità numerica da posizione quattro, la seconda con un precisissimo tiro libero dal perimetro e la terza nella medesima identica circostanza della prima, lasciato colpevolmente solo.
Secondo tempo di marca piacentina; il 3 a 3 arriva grazie ad un goal di Samaden da fuori, ma su una successiva superiorità numerica a favore del Piacenza, la respinta di un difensore viene  raccolta dalla difesa bolognese che lancia subito Dalpozzo per un coast to coast che lo porta a tu per tu contro l’incolpevole Insolitto. 4 a 3 per i padroni di casa. La partita ha ritmi molto sostenuti con ripetuti scambi di fronte e Tenore in superiorità numerica riporta in pari il risultato.
Dal perimetro, in una situazione di gioco statico, tocca a Falcone riportare avanti il Piacenza, grazie ad un preciso tiro nel sette avversario. Sicari chiude il tempo sul 5 a 5  grazie ad un tiro dal perimetro dopo una lunga serie di finte.
Nel terzo tempo il Bologna si riporta in vantaggio grazie ad una rete in superiorità di Longino ben piazzato sulla linea dei due metri, e da questo momento in poi sembra dare l’impressione di poter controllare più facilmente la partita.
Riva gioca sempre bene nel suo ruolo e si guadagna un rigore al centro; tira Falcone e Federici risponde bene, il Piacenza subisce il contraccolpo psicologico ed ha un leggero cedimento, sul quale i padroni di casa affondano il doppio vantaggio grazie ad una rete di Vultaggio in superiorità numerica. Ma il cuore ed il carattere del Piacenza ci sono e Costantino trova una bella rete al termine di una superiorità numerica ottimamente orchestrata.
Con il risultato apertissimo di 7 a 6 si va al quarto tempo e, dopo meno di un minuto, Tenore in superiorità numerica riporta in pari il risultato. La partita è ancora tutta da giocare ma da qui sino alla fine di un quarto tempo tiratissimo, con tanti repentini cambiamenti di fronte, arriva solo la rete di De Leonibus, che, con un tiro a rimbalzo dal perimetro, fredda l’intera difesa ed anche l’estremo difensore piacentino. Mancano ancora più di quattro minuti ma non succederà più nulla grazie alla capacità di entrambe le due difese ed anche forse, almeno per il Piacenza, per colpa del timore di riuscire a raddrizzare il risultato.

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CUS BOLOGNA – EVEREST PIACENZA PALLANUOTO  8 – 7  (3-2) (2-3) (2-1) (1-1)
 
Cus Bologna: Federici, Cascio , Cavallotti, Forte, Maestri, Vultaggio 1, Sicari 1, Longino 1, Colella, De Leonibus 1, Cussotto 3, Bravetti, Dalpozzo 1, All. Alagna
Piacenza: Insolitto, Samaden 1, Cighetti, Furini, Merlo, Sartorello, Falcone 1, Guzzi 1, Costantino 1, Riva 1, Tenore 2, Castagnasso, Sgarbi. All. Van der Meer
 
Arbitro: Minelli
Superiorità numeriche: Cus Bologna 4/13  Piacenza 4/12  
Rigori: Cus Bologna 0/0 Piacenza 0/1