«Entro il 31 dicembre vorrei aver concluso il confronto con i cittadini sul tema del verde, per approfondire contributi e suggerimenti. Non adotteremo nessuno strumento fino alla scadenza di questo percorso, il Regolamento arriverà nel 2013». Era il 13 agosto 2012 e a parlare era l'assessore comunale all'Ambiente Luigi Rabuffi. Oggi, però, nulla è cambiato. A denunciare quella che viene considerata l'ennesima promessa non mantenuta è Anna Maria Rossetti, presidente del comitato Amici del Facsal, con una nota stampa.
"Purtroppo, la promessa di dotare anche il nostro Comune di un Regolamento del Verde, non è stata ancora mantenuta – scrive – Eppure sono tante le città che lo hanno fatto proprio per tutelare e conservare un patrimonio che non possiamo permetterci di distruggere. Il Regolamento del verde, deve dettare le disposizioni in materia di tutela del verde, sia pubblico che privato, e deve definire le linee guida relative alla manutenzione, gestione e progettazione delle diverse tipologie di verde. L’obiettivo principale è quello di promuovere la tutela ed il rispetto del patrimonio vegetale presente sul territorio, tenendo in considerazione gli innumerevoli benefici recati dalla presenza della vegetazione, quale elemento fondamentale del paesaggio e dell’ecosistema, in grado di depurare l’aria e l’acqua, di contribuire alla riduzione delle emissioni clima-alteranti, di migliorare le caratteristiche pedologiche, di fornire cibo e rifugio alle specie animali, ed in quanto elemento che può assolvere funzioni importanti sul piano culturale e sociale".
"Senza un Regolamento – prosegue la Rossetti – diventa ancora più complicato tutelare il verde della nostra città: in questi anni abbiamo assistito impotenti all’abbandono di giardini ed aree verdi che, appena dopo la loro inaugurazione da parte delle Istituzioni e nonostante il loro elevatissimo costo di realizzazione, non hanno avuto le necessarie cure e manutenzioni causando la morte di alberi e siepi. Se ci sono poche risorse per la manutenzione delle aree verdi, è assurdo progettarne altre, ma dobbiamo invece prenderci cura di quelle già esistenti".
"Fra l’altro – conclude – la predisposizione del Regolamento del Verde, in una fase nella quale il Comune ha in atto l’approvazione del Psc, diventa un obbligo; dato che, come già hanno fatto tanti altri Comuni della nostra Regione, la regolamentazione del verde rientra negli indirizzi di pianificazione propri del Regolamento Urbanistico Urbano che disciplinerà l’attuazione del Psc. E’ molto importante quindi, che l’assessore all’Ambiente, non solo mantenga la sua promessa, ma faccia il suo dovere di amministratore, ponendo in essere tutte le procedure necessarie per dotare anche la nostra Città di un Regolamento del Verde indispensabile, anche e soprattutto, per la tutela della salute dei cittadini".