Positiva la Tac per Bersani. Attese le visite di Letta, D’Alema e Prodi

 Permangono stazionarie le condizioni di Pier Luigi Bersani, come ha confermato il sesto bollettino medico dell’Ospedale Maggiore sulle condizioni dell’ex segretario del Pd, ricoverato da domenica  dopo un’emorragia cerebrale che lo aveva colpito nella sua casa di Bettola a cui era seguito l’intervento chirurgico d’urgenza. “L'onorevole Pier Luigi Bersani – recita il bollettino letto dal direttore sanitario Luca Sircana – ha trascorso una notte tranquilla”. Condizioni stazionarie, quindi e con “assenza di deficit neurologici e che il paziente è cosciente e collaborante. Tutti i parametri vitali sono nella norma. La Tac di controllo eseguita questa mattina conferma un’evoluzione del quadro positiva, in linea con il normale decorso post operatorio della patologia. Come di prassi il paziente continuerà ad essere costantemente monitorizzato. La prognosi, come previsto, rimane riservata".

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La famiglia dell’ex segretario pd è sempre presente nella struttura ospedaliera ma in questi giorni sono previste altre visite. In particolare quelle del premier Enrico Letta e di Massimo D’Alema. Se con Letta i rapporti sono sempre stati buoni, anche dopo l’avvicendamento alla guida del governo dopo le ultime elezioni, è con il “leader Maximo” che dal 2007 Bersani ha avuto le maggiori frizioni. Come riporta oggi il Corriere della sera, comunque, D’Alema si è sempre informato sulle sue condizioni di salute: “Come sta oggi Pier Luigi? Migliora? S’è informato giorno per giorno. Con discrezione e, soprattutto, evitando doglianze a mezzo stampa. Ha chiamato quasi tutti gli amici comuni che erano stati all’ospedale di Parma. Fino a quando, ad alcuni di loro, ha affidato quel messaggio da recapitare a Bersani: ditegli che aspetto soltanto che stia meglio. Dopodiché prenderò il primo treno e andrò a trovarlo in ospedale. Voglio parlare con lui…”. Sempre in questi giorni non è escluso che anche l’ex premier Romano Prodi possa fare visita all’esponente politico piacentino ricoverato a Parma.