Anpas, quasi 50mila servizi nel 2013. “Anno ricco di soddisfazioni”

Anno impegnativo, ma ricco di soddisfazioni quello del comitato provinciale Anpas che ha tracciato un bilancio del 2013.

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“Giunti alla chiusura d’anno, il Comitato Provinciale ANPAS di Piacenza può vantare un bilancio di dodici mesi carichi di meriti, impegno, nuove sfide e soddisfazioni.

Nel divenire di un momento storico di cambiamento radicale e profonde trasformazioni socio-culturali, il ruolo di ANPAS riesce a mantenersi stabile e di sostanza, confermando la propria qualità in un panorama che vede il progresso scientifico contrapporsi alla crisi economica. Sempre in ascesa la curva sottesa alla crescita di questa maxi-associazione di categoria che ha maturato nel tempo l’estensione di oltre 880 affiliate: a livello nazionale sono infatti 882 le Pubbliche Assistenze aderenti all’ANPAS, 89401 i volontari, 386437 i soci, 3445 i dipendenti e 7250 i mezzi impiegati ad espletare servizio nel campo socio-assistenziale della Protezione Civile, della Sanità e del Servizio Civile. Una maturazione associativa notevole che si riflette a cascata nel contesto dei coordinamenti Regionali e Provinciali configuratisi a corollario della sede nazionale di Firenze tra cui figura anche il Comitato ANPAS di Piacenza nel suo assetto costituito da 14 Pubbliche Assistenze:

– P.A. Valdarda (Fiorenzuola D’Arda-Lugagnano-Vernasca)

– P.A. Valvezzeno (Gropparello)

– P.A. S.Giorgio (San Giorgio)

– P.A. Valnure (Pontedell’Olio)

– P.A. Croce Azzurra (Ferriere)

– P.A. Croce Verde (Morfasso)

– P.A. S.Agata (Rivergaro-Gossolengo)

– P.A. Valtrebbia (Travo)

– P.A. Valtidone-Valluretta (Castelsangiovanni)

– P.A. Monticelli (Caorso-Monticelli-Castelvetro)

– P.A. Cortemaggiore

– P.A. Carpaneto Soccorso (Carpaneto Piacentino)

– P.A. Croce Bianca (Piacenza)

– P.A. Calendasco (Calendasco).

Associazioni convenzionate con l’AUSL per il servizio d’emergenza e di trasporto ordinario, nascono tutte come istituzioni civili e laiche di pubblica utilità che svolgono la loro azione in modo permanente e gratuito, subordinatamente alla debita formazione dei circa 2000 volontari degli equipaggi d’emergenza coordinata e gestita dal 118 di Piacenza.

365 giorni di servizio profuso anche quest’anno con rigore e qualità, a restituzione di un consuntivo che riempie di orgoglio il Coordinamento: nella grande molteplicità di interventi e appuntamenti cui è stata chiamata a prender parte, la realtà volontaria delle nostre Pubbliche Assistenze ha saputo distinguersi per la sua presenza di rilievo.

Il 2013 dell’ ANPAS Comitato di Piacenza ha infatti avuto inizio presto con il Progetto GINS – Giovani IN Sicurezza, ospite dell’ Istituto Tecnico Industriale "E. Fermi" – settore Tecnologico – di Ascoli Piceno nei giorni del 23 e del 24 Gennaio: il Coordinatore del Comitato Provinciale ANPAS di Piacenza e Consigliere Regionale ANPAS Emilia Romagna Paolo Rebecchi, il Dott. Ubertino Testa (ex primario del Reparto di Anestesia dell’ Ospedale di Fiorenzuola nonché Medico estremamente attivo nel panorama Provinciale), Alberto Negri (Coordinatore della formazione della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza) e Jessica Giannatiempo (volontaria del circuito ANPAS e studente di Medicina ), si sono proposti ad una selezione di studenti con una piattaforma di lavoro volta ad affrontare il tema della sicurezza stradale con un approccio multidisciplinare e quello del primo soccorso con una chiave di lettura non solo tecnico-specifica, ma anche socio-relazionale, nell’ambito di un disegno di “gestione emergenze” finalizzato al consolidamento dei servizi di assistenza post-incidente dei feriti della strada. La Provincia di Piacenza, in qualità di Ente capofila del parternariato costituito ai fini progettuali nell’anno 2012 con le province di Verona e di Ascoli Piceno, ha sposato gli imperativi del Progetto GINS in una campagna di sensibilizzazione dei giovani sulle tematiche di sicurezza stradale, di formazione di una nuova coscienza di rispetto per sé e per il prossimo, di promozione di un approccio culturale orientato alla riflessione e all’adozione di stili di vita sani e responsabili anche sulla strada e di trasmissione di attività volte a trasformarsi gradualmente in “buone prassi” di comportamento.

Precoce anche il servizio di apertura d’anno della Protezione Civile del nostro circuito provinciale, chiamata ad intervenire alle prime luci dell’11 Febbraio a seguito della comunicazione di allertamento pervenuta dai sistemi metereologici. Un sistema supplementare di gestione urgenze e assistenza sanitaria – tecnico logistica è stato attuato dal Team Direttivo per far fronte all’emergenza neve implementando il livello di allarme presso le 14 sedi Operative, disponendo equipaggi di primo intervento con ambulanze e mezzi fuoristrada opportunamente attrezzati per turni in pronta reperibilità e invio di risorse.

Un’azione di rilievo del nucleo ANPAS di Protezione Civile provinciale che ha trovato continuità e riscontro teorico il 20 Febbraio con la lezione aperta prevista nel calendario del Corso gratuito per la Cittadinanza, predisposto annualmente dalla Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza, tenuta dall’ Assessore Regionale alla Sicurezza territoriale, alla Difesa del suolo e della costa e alla Protezione Civile Paola Gazzolo. Proponendo il sistema di Protezione Civile come un’Istituzione che riconosce i suoi capisaldi nell’ integrazione tra i diversi livelli di governo, nel coordinamento tra Istituzioni e Autorità statali, regionali, locali e di volontariato, e nella rigida pianificazione dei protocolli operativi di intervento, l’Assessore Regionale ha rimarcato il modo notevole in cui ANPAS ha saputo dare conferma in termini di competenza, dinamismo e qualità dell’offerta nella drammatica circostanza del sisma in Emilia, garantendo nelle zone colpite servizi sociosanitari, di emergenza, di assistenza sia fisica che psicologica.

Se nel Maggio 2012 l’impegno e le risorse erano state incanalate nella gestione del sisma, nel Maggio 2013 la forza di ANPAS si è vista impiegata nella sua totalità nell’ 86^ edizione dell’Adunata Nazionale degli Alpini che ha avuto come teatro Piacenza nelle giornate del 10, dell’11 e del 12 del mese. Contestualmente alle Istituzioni e agli organi di competenza della città e della Provincia, anche il Comitato ANPAS di Piacenza ha infatti attivato il suo apparato di pianificazione sistematica per calibrare le proprie risorse sul servizio sanitario locale, di quello che risulta a tutt’oggi essere non solo una manifestazione di grande tradizione e significativo prestigio, ma anche l’evento itinerante più ingente d’Italia. L’evidenza di un incremento demografico così consistente e il fabbisogno di strutture e personale sanitario professionale e non riscontrato dalla Centrale Operativa Emergenza Territoriale 118 di Piacenza Soccorso, hanno condotto verso l’elaborazione di un Piano Sanitario nel cui contesto ANPAS è scesa in campo con tutta la sua forza e la sua influenza. Facendo leva sull’energia degli enti locali che fanno capo a questa Associazione di categoria e stimando con perizia i livelli di capillarità e intensità della presenza sul campo di personale e mezzi, il Comitato Provinciale ha attuato un sistema supplementare di gestione urgenze e assistenza sanitaria – tecnico logistica implementando in misura consistente il proprio impegno presso le 14 sedi Operative. La forza impegnata da ANPAS conformemente alle disposizioni del planning è stata considerevole: tre i presidi sanitari assemblati in Via Farnesiana, in Piazzale Marconi e in Via Verdi, consistenti rispettivamente in un Posto Medico Avanzato a configurazione medico-infermieristica, in un Punto di Prima Assistenza a sola configurazione infermieristica e in un Punto di Primo Intervento; i moduli sono stati montati in tempi contenutissimi da efficienti squadre di personale volontario. 17 le ambulanze dedicate con turni di 24 ore predisposte per andare a costituire una rete di mezzi dislocati per le vie della città, a loro volta coadiuvate da un servizio di Auto Trasporto Medico assistenziale, Moto e Pulmini in pronta reperibilità, oltre 200 volontari che hanno offerto la loro disponibilità per essere impiegati in turni diurni e notturni. L’organizzazione del servizio nella sua totalità, è stato gestito in modo puntuale e avveduto, curando nel dettaglio tanto gli aspetti macroscopici più organizzativi e illustrativi quanto la dimensione microscopica dei dettagli di pianificazione. Il lavoro si è rilevato fluido e professionale, grazie all’impegno e all’efficacia di intervento del Coordinamento pilotato dalla capace e sicura conduzione del giovane Coordinatore Provinciale Paolo Rebecchi, con i Responsabili del Gruppo di Protezione Civile Giorgio Villa e Flaviano Giovanelli, coadiuvati da Gianfranco Losi e Alessandra Parmigiani. La fine di questo maggio 2013 colmo di gratificazione per questa grande sfida superata è stata segnata dalla partecipazione al 14° Meeting Nazionale della Solidarietà tenutosi a Bologna dal 24 al 26 del mese: diverse ambulanze delle Pubbliche Assistenze della nostra provincia insieme ad un centinaio di mezzi provenienti da tutta Italia hanno attraversato l’Emilia facendo tappa nei diversi paesi colpiti dal sisma per concludere il loro percorso a Mirandola.

Ultima destinazione “Meeting Nazionale dell’ANPAS”, sono stati anche i 307 Km percorsi da Genova alla Provincia Modenese, da parte di un gruppo di quindici operatori della Croce Verde Genova Sestri, con al seguito un’ambulanza e un’automedica che, in occasione del 110° anniversario della loro fondazione, ha transitato proprio per la nostra provincia il giorno 21 maggio, portando la caratteristica barella a mano del 1904, al fine di rievocare l’impegno di tutti quei volontari che oltre un secolo fa effettuavano i trasporti a braccio.

Tra le notevoli personalità che quest’anno sono state ospiti del nostro Comitato Provinciale, da citare è sicuramente Lysa Walder, paramedico del soccorso londinese che nel marzo 2013 ha tenuto fede alla sua promessa di percorrere gli oltre mille Km della Via Francigena una volta guarita dalla sua malattia, con l’obbiettivo di sostenere e sensibilizzare la popolazione nei confronti dell’attività di “Medici Senza Frontiere”.

Oltre a rivestire un ruolo da protagonista nei settori storici dell’emergenza e del trasporto sanitario, l’odierna realtà emiliano romagnola dell’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze ha poi continuato ad abbracciare con perizia e competenza anche gli ambiti della Protezione civile, delle Attività sociali, della Formazione, delle iniziative di Solidarietà, Cooperazione e Adozioni internazionali, e il distretto del Servizio Civile. Configurandosi dal 1981 come ente di Servizio Civile, inizialmente con 3.000 obiettori in servizio presso le Pubbliche Assistenze, ANPAS ha saputo raggiungere il traguardo di essere accreditata quale ente di 1° classe per il Servizio Civile Nazionale, tanto che nel 2006 sono stati circa 2.000 i ragazzi che hanno partecipato attivamente ai vari progetti presso le oltre 500 sedi di attuazione. Al riguardo può dirsi considerevole infatti in questo 2013 il bilancio del Bando di Servizio Civile Nazionale che alla sua uscita, il 4 Ottobre, ha approvato e finanziato il progetto ANPAS Emilia Romagna attribuendo ben trenta posti alle sole sedi della Provincia di Piacenza così ripartiti: tre volontari assegnati alla Croce Bianca di Piacenza, quattro a Cortemaggiore, Pontedellolio, San Giorgio, Carpaneto e Rivergaro, due a Travo e Castel San Giovanni.

Altro notevole traguardo firmato ANPAS Comitato di Piacenza è stato quello raggiunto il 13 novembre con il Corso di Disostruzione Pediatrica organizzato dalla Pubblica Assistenza Val Vezzeno, in collaborazione con il Coordinamento Provinciale: un percorso formativo gratuito aperto alla popolazione con finalità di divulgazione delle Manovre Salvavita Pediatriche e della cultura della rianimazione cardiopolmonare idonee per intervenire su soggetti in età pediatrica vittime di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. In questa occasione si sono distinti per impegno il Coordinatore della Formazione Gabriele Toloni, con gli Infermieri Cristina Vedovelli e Max Gervasi.

A ruota ha seguito il 23 Novembre l’avvio del 1° corso per truccatori ANPAS della nostra Provincia, aperto sia agli operatori delle 14 Pubbliche Assistenze, che alla cittadinanza interessata, gestito da Cristina Soracca e Giovanna Bertucci.

Tra le numerose altre occasioni che hanno visto il Comitato Provinciale ANPAS di Piacenza caratterizzarsi come compagine di associazioni promotrici degli ideali solidarietà e fratellanza e rendersi baluardo per la cittadinanza non solo nei campi di azione del soccorso sanitario, ma anche in quelli di divulgazione di educazione civile e sanitaria, figurano la partecipazione alle “Giornate della Salute” organizzate dal Liceo Ginnasio Melchiorre Gioia, le miniassemblee dell’Istituto Casali, la sempre maggior propagazione del “Progetto TVB”, rivolto principalmente agli Istituti superiori e alle Università, e della piattaforma “ANPAS In Corso”, destinata invece alle scuole medie ed elementari, oltre all’ormai collaudata collaborazione con la polizia stradale che ha visto accostati in diverse occasioni agenti della polstrada e operatori di un’autoambulanza dell’ANPAS nei doppi controlli antialcol e antidroga.

Quest’opera di sensibilizzazione è affiancata dal continuativo percorso di formazione degli operatori ANPAS che anche quest’anno ha visto coinvolti 27 nuovi istruttori debitamente formati a novembre grazie al corso tenuto dal direttore sanitario di ANPAS regionale Giuseppe Grana e dal responsabile della formazione Giuseppe Carpana per acquisire la certificazione con gli standard dell’accreditamento regionale. Particolare attenzione va data inoltre allo sviluppo del sistema di rendicontazione, di cui ANPAS Piacenza sta svolgendo il ruolo di capofila in regione, grazie proprio al Consigliere Regionale Claudia Boselli.

Di rilievo anche la forte collaborazione con l’Associazione Progetto Vita capitanata dalla Dottoressa Daniela Aschieri di cui Alessandra Grana di ANPAS segue il gruppo dei Formatori di Comunità.

A rafforzare lo spirito di gruppo unico di questo movimento, occorre evidenziare inoltre il grande impegno della Segreteria di coordinamento, di cui fanno parte Viviano Raimondi, Maria Frino, Silvia Macchetti e il neo web master Francesco Fermi.

L’ANPAS Comitato Provinciale di Piacenza può dunque riempirsi di soddisfazione nel salutare il 2013 confermando la sua sostanza di realtà che, grazie al suo consistente corpo volontari, si pone a garanzia di un servizio di qualità e notevole capacità operativa in conformità con lo spirito di solidarietà, gratuità e associazionismo che da sempre caratterizza il suo movimento. In un periodo storico complesso come quello attuale, il movimento risulta essere una risorsa insostituibile del welfare locale, regionale e nazionale”.