Anno nuovo, vecchi problemi: il Piace si fa rimontare dal Seregno e perde 3-2

Piacenza-Seregno: 2-3
Piacenza: Ferrari, Cavicchia, Tognassi, Emiliano, Benedetti, Fumasoli (18' st Orlandini), Tacchinardi, Pignat (46' st Sgariboldi), Volpe, Amodeo, Marrazzo. A disposizione: Bertozzi, Milani, Martinez, Minasola, Bovi, Martino, De Vecchis. All.: Venturato.
Seregno: Maino, Di Lauro, Angelotti (36' st Mureno), Magrin, Cortinovis, Di Maio, Comi, Lacchini, Marzeglia, Battaglino, Cavalcante. A disposizione: Boatto, Salice, Di Marco, Buongiorno, Giambrone, Vitali, Bonati, Chiappano. All.: Sassarini.
Arbitro: Acquapendente di Genova (assistenti Ghione e Accinni di Chiavari).
Marcatori: 25' pt Volpe, 32' pt Fumasoli, 44' pt Lacchini, 22' st rigore Battaglino, 32' st Marzeglia.
Note: Giornata fredda, campo in discrete condizioni di gioco. Spettatori: 1810. Ammoniti: 30' st Cortinovis, 40' st Volpe. Espulsi: 22' st Tognassi. Tiri: 7-9. Corner: 4-8. Recuperi: 1' pt, 3' st.

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Finisce con gli ultras fuori dai cancelli. Accendono torce e urlano "basta!". Il girone di ritorno, per il Piacenza, inizia del peggiore dei modi. Una rimonta del Seregno (da 0-2 a 3-2) che riporta alla luce vecchie storie. Una squadra che, dopo il secondo gol, può chiudere i conti e fare il terzo, e invece incassa la rete del 2-1 e nella ripresa, dopo una decina di minuti trascorsi in area a soffrire, dà la possibilità al Seregno di pareggiare con un rigore molto dubbio (sospetto fuorigioco) con conseguente espulsione di Tognassi. Ma non è finita, perché alla fine arriva anche il 3-2 che fa ripiombare il Piacenza al buio. Non bastano le buone prove dei tre esordienti (Emiliano, Pignat e Benedetti), non basta Amodeo, ancora una volta tra i migliori: il Piacenza doveva e poteva chiudere la partita nel primo tempo. Non l'ha fatto. Arbitraggio a parte, è il segnale che a questa squadra manca ancora qualcosa a livello di atteggiamento, lì dove Roberto Venturato insiste alla vigilia di ogni gara quando parla coi giornalisti. Ma siamo già nel girone di ritorno. Bisogna fare presto.

LA PARTITA – Dopo una traversa di Magrin, il Piacenza impone il suo gioco e al 25' passa in vantaggio. Cross dalla destra, bomber Marrazzo tenta la rovega, il pallone arriva a Volpe che la butta dentro. Passano sette minuti e i biancorossi raddoppiano con Fumasoli, che porta palla fino al limite dell'area, alza la testa e calcia in porta. Deviazione. Palla dentro. E due. Tutto bene, tutto perfetto. Qui il Piacenza avrebbe l'occasione per segnare il terzo gol, ma sul ribaltamento di fronte Fumasoli sbaglia e la palla arriva a Lacchini che al 44' accorcia le distanze. Nella ripresa il Piacenza insiste, ma un certo punto si fa schiacciare in area dal Seregno. E' uno di quei casi in cui pensi che il gol potrebbe arrivare da un momento all'altro. E infatti arriva al 22', ma in uno strano modo. Il fallo di Tognassi in area appare evidente, ma avviene su un avversario che, dalla tribuna, appare in fuorigioco. L'arbitro assegna il rigore ed espelle il difensore. Sul dischetto va Battaglino che non sbaglia: 2-2. Il Piacenza protesta animatamente, ma dall'altra parte il Seregno continua a giocare. E così, al 32', arriva il 3-2 di Marzeglia, che batte Ferrari di testa. La rimonta è completa. Il Piacenza perde la prima partita del girone di ritorno. Fuori dai cancelli i tifosi urlano "basta!".